Sotheby’s presenta in asta Portrait of George Dyer Crouching (Ritratto di George Dyer accovacciato) che Francis Bacon ha dipinto nel 1966. Un’opera monumentale e cruciale, stimata 30-50 milioni di dollari. Appuntamento alla Sotheby’s Contemporary Evening Auction di New York, nel maggio 2024.
Una pittura tumultuosa come la loro storia d’amore. É questo il segreto che lega la pittura vorticosa di Francis Bacon a uno dei suoi soggetti più celebri e ricorrenti: George Dyer. Amante e ispirazione del pittore, Dyer ha condiviso con Bacon anni intensi e tormentati, culminati nella morte dell’uomo per suicidio nel 1971. Per questo ogni ritratto che lo vede protagonista assume un significato particolare, come condensasse ogni volta una quantità debordante di passione e dolore. Alto un metro e ottanta, Portrait of George Dyer Crouching, nello specifico, è il primo di un ciclo di 10 ritratti monumentali di Dyer che Bacon realizzò tra il 1966 e il 1968.
Qui Dyer è ritratto a torso nudo, accucciato su un tavolo; davanti a lui, su una sorta di divano, la maglietta di cui si è appena liberato. La sua posa è quella di un predatore, il cui obiettivo è forse proprio l’indumento che sta fissando. Il suo volto ha perso connotati precisi, come in una diffrazione contiene allo stesso tempo se stesso, ma anche il viso di Bacon e una crasi dei due. Questo, come avverrà anche nei dipinti successivi, è l’espressione più nitida del rapporto simbiotico che la coppia aveva instaurato. Nel complesso, nell’opera convivono due sensazioni opposte: quella che suggerisce un Dyer famelico, all’attacco; ma anche quella di un Dyer indifeso e spaventato, che reagisce in modo aggressivo a una minaccia imprecisata.
Così, il corpo di Dyer sembra rimanere sospeso in uno stato quasi animale, istintuale, come avesse ceduto la razionalità in favore di un impulso primordiale. Pennellate di verde lacerano i lividi marroni e viola che puntellano la pelle dell’uomo. L’anatomia si perde in favore di una rappresentazione anarchica della figura, chiamata a raccogliere in sé tutti i sentimenti contrastanti – amore, rabbia, lussuria, rancore – che intercorrevano nella coppia.
L’opera fu acquistata direttamente dalla Marlborough Gallery nel 1970 e da allora non è mai stata offerta sul mercato, rimanendo nella stessa collezione di famiglia per più di 50 anni. Recentemente c’è però stata un’importante occasione di vederlo in pubblico, ovvero la grande esposizione che la Royal Academy of Arts di Londra ha dedicato a Bacon nel 2022. Facendo il suo debutto all’asta questo maggio, il dipinto sarà il pezzo forte della vendita serale di arte contemporanea di Sotheby’s a New York, dove si stima che raggiungerà i 30-50 milioni di dollari.
D’altra parte, i ritratti di Dyer sono il soggetto delle opere più potenti di Bacon, quelle che occupano anche i primi posti nella classifica delle sue opere più care vendute in asta. Se guardiamo per esempio all’ultimo ritratto di questo ciclo di dieci a cui appartiene l’opera a passare in asta, ovvero Portrait of George Dyer Talking, nel 2014 è stato venduto per 70 milioni di dollari. Se a questo precedente uniamo il fatto che delle dieci opere ne rimangono nove (una andò distrutta in un incendio nel 1979), e che sei di queste sono conservate in alcuni dei più grandi musei del mondo (come la Fondation Beyeler di Basilea e il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza di Madrid), l’attesa per il passaggio sul mercato di Portrait of George Dyer Crouching assume importanti proporzioni.