La Repubblica di San Marino ha presentato il suo padiglione per la 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, curata da Adriano Pedrosa, primo latino-americano a ricoprire tale ruolo. Il progetto Nomader dell’artista Eddie Martinez, interamente realizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.a., richiama il nomadismo artistico e l’uomo migrante, concentrandosi anche sul legame tra San Marino e gli Stati Uniti, nazione che da lungo tempo accoglie diverse comunità sammarinesi.
La Fucina del Futuro, antica officina nel quartiere di Castello, situata non lontano dall’imponente Arsenale, sede della fondazione culturale SUMUS, aperta nel 2020 da Hélène Molinari, accoglierà il padiglione della Repubblica di San Marino per la Biennale Arte 2024. Già utilizzata come sede sammarinese durante la Biennale Architettura 2023, la struttura è definita come un “think and do tank”, un luogo neutrale rispetto alle posizioni politiche, dedicato a un’interpretazione libera dell’arte come linguaggio che invita alla riflessione. Il titolo Nomader sintetizza il rapporto di Martinez con le forme e le idee, passando dal disegno alla scultura e alla pittura, dalla figurazione all’astrazione e viceversa. Questo neologismo suggerisce sia il tema del nomadismo, fisico e culturale, sia un gioco fonetico sulla pronuncia americana che suona come “no matter” (non importa).
Il padiglione è curato da Alison M. Gingeras e per la terza volta vede una collaborazione pubblico-privato: da un lato la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, dall’altro FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.a. (azienda sammarinese che fa capo a Roberto Felicetti, Vincenzo Rotondo e Alessandro Bianchini), che si conferma nel ruolo di organizzatore dopo la Biennale Arte 2022 e la Biennale Architettura 2023.
L’artista scelto da San Marino è l’americano Eddie Martinez, presente con le sue opere in numerosi musei di importanza mondiale. Vive e lavora ai Brooklyn, ma si considera un nomade, anzi un viaggiatore. Quel viaggio da lui inteso come pretesto per l’essere umano di scoprire mondi lontani e culture differenti. “L’artista è un migrante, ma di sé stesso”, dice Martinez.
La sua analisi critica e artistica si intreccia con il tema della Biennale Arte 2024 di Adriano Pedrosa: Stranieri Ovunque. Eddie Martinez è un artista riservato, poco incline all’esibizionismo. Dedica tutto il suo tempo alla pittura, in maniera ossessiva. E ha continuato a farloincessantemente, con l’obiettivo di creare opere significative per San Marino e per il suo padiglione. Il disegno, che lo accompagna sin dall’infanzia, è la sua ‘casa’, il motore generativo delle sue pratiche pittoriche e scultoree.
La farfalla è l’animale-simbolo che non conosce barriere o confini. Eddie Martinez racconta, attraverso l’animale, il tema dei migranti che per millenni la storia ha visto spostarsi da una parte all’altra della Terra. È possibile paragonare lo stesso artista a una farfalla, essendosi sempre spostato, soprattutto da bambino, da costa a costa degli Stati Uniti.
L’allestimento della Fucina del Futuro prevederà l’utilizzo di un tavolo trapezoidale arricchito da una moltitudine di disegni e sculture in bronzo, create mediante l’assemblaggio di materiali di scarto recuperati sulla spiaggia di Long Island. Nella seconda sala, ulteriori grandi dipinti, mai esposti prima, e disegni cattureranno l’attenzione con il loro stile distintivo e sfidante, non privo di complessità interpretativa.
D’altronde, il lavoro di Eddie Martinez si presta ad essere compreso in maniera differente. Con molta probabilità non ci sarà occhio più intuitivo e critico di chi visiterà Nomader tra pochi giorni.