Fausta Squatriti è scomparsa oggi a Milano, dove era nata nel 1941. Fino all’ultimo ha lavorato nella sua casa studio in zona Lancetti.
Artista versatile nella sua carriera ha disegnato molto, scritto narrativa e poesie, realizzato libri d’artista. Una lunga e stratificata ricerca artistica iniziata quando Squatriti aveva poco più di vent’anni (la prima personale è del 1964) e che l’ha portata a diventare una protagonista del mondo artistico italiano e internazionale.
Fausta Squatriti ha saputo creare un suo linguaggio peculiare inserendosi in diversi movimenti espressivi di cui ha sempre restituito un’ interpretazione innovativa e personale, quello che Elisabetta Longari, nella monografia Se il mondo fosse quadro saprei dove andare… definisce Lo sguardo implacabile di Fausta Squatriti, scrivendo: “Un’irrisolvibile oscillazione tra due poli è la postura profonda che per comodità di sintesi si può definire come ricerca di compenetrazione tra gli opposti”. Non a caso Il suo è stato sempre un lavoro fondato sulla dicotomia, alla cui base c’è l’umano, con la volontà di rendere splendido il male generato o sofferto dall’uomo.
Vita, arte, società, tempo sono la stessa cosa, per questo la sua pratica artistica è sempre stata estremamente contemporanea, anticipando correnti, tendenze e soprattutto temi centrali del dibattito artistico. Così è anche la sede scelta per l’Archivio, la sua casa-studio, che si sviluppa, come una casa pompeiana, intorno a una corte centrale dividendosi in due parti distinte: quella più “pubblica” in cui l’artista lavora e allo stesso tempo conserva le sue opere e quella più intima e domestica, ricca delle testimonianze d’amicizia e stima che legano Fausta Squatriti a personalità come Lucio Fontana, Man Ray, Niki de Saint Phalle, Yves Klein, Jesús Rafael Soto e molti altri.
L’artista ha esposto le proprie opere in Italia e più frequentemente all’estero, dove l’ha condotta anche un’intensa attività di editore di grafica e multipli svoltasi tra il ’64 e l’86. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, Venezia e Milano. È stata visiting professor alla University at Manoa, a Honolulu, a Mons, e ha tenuto conferenze sul proprio lavoro e su altri argomenti in Italia, a Tel Aviv, Haifa, Parigi. Nel 1986 è stata curatrice di Arte e scienza: colore alla Biennale di Venezia, con saggi pubblicati in catalogo.
Come poeta e narratrice, Fausta Squatriti ha pubblicato dal 1977 con Il Laboratorio delle Arti, Vanni Scheiwiller, Manni, Book, Testuale, Tracce, Il Laboratorio di Nola, oltre che in numerose riviste di settore. La più recente raccolta poetica è Olio Santo (2010-2016) edito da New Press Edizioni nel 2017.