La Fondation Maeght, prima fondazione francese dedicata all’arte moderna e contemporanea, celebra il suo sessantesimo anniversario durante l’estate 2024. Fondata nel 1964 dai collezionisti, editori e litografi Marguerite e Aimé Maeght, fu inaugurata a Saint-Paul-de-Vence da André Malraux e ottenne subito il riconoscimento ufficiale di bene pubblico. L’anniversario sarà segnato da una grande esposizione estiva, “Amitiés (Amicizie), Bonnard-Matisse”, dall’inaugurazione di nuove sale espositive dedicate, quest’anno, alla collezione permanente e da un mese all’insegna di concerti, spettacoli di danza, proiezioni di film, letture.
In questi 60 anni, attraverso più di 150 mostre dedicate ai grandi artisti del XX e XXI secolo, la Fondation Maeght ha lasciato un segno indelebile nella storia e nella diffusione dell’arte attraverso il suo approccio unico. Grazie al nucleo di amicizia che unisce la famiglia Maeght, la Fondazione e gli artisti, possiamo raccontare la storia dell’arte lontano dall’approccio tradizionale: arte e vita sono costantemente intrecciate, dalle mostre alle Notti della Fondazione (danza, teatro, musica…), ai picnic, alle grandi tavolate, alle gite in barca… Ma non sono stati proprio gli artisti a spingere i coniugi Maeght a superare il dolore per la perdita del secondo figlio con un lungo viaggio negli Stati Uniti negli anni Cinquanta? E poi, fondando la Fondazione, che s’ispira alle grandi figure americane che avevano visitato durante i loro viaggi: Barnes, Guggenheim, Phillips…? Per celebrare questo anniversario, la Fondation Maeght presenta una mostra immaginata per l’occasione, intitolata “Amitiés, Bonnard – Matisse pour les 60 ans de la Fondation Maeght”. Dal 29 giugno al 6 ottobre, l’esposizione si concentra sul rapporto di amicizia e rispetto tra Pierre Bonnard e Henri Matisse e ripercorre il loro legame con i coniugi Maeght, per i quali i due artisti-amici incarnavano due geni del XX secolo, e condividevano con loro i grandi, e più banali, momenti della vita.
L’esposizione si articola intorno a diversi temi e presenta una grande quantità di opere e documenti d’archivio rari prestati per l’occasione. Attraverso l’esposizione emergono i caratteri specifici dei due maestri, ma anche, per effetto specchio, le particolarità di ciascuno nell’approccio agli stessi soggetti: gli autoritratti, le strade, la luce naturale, il pittore e la sua musa… Quest’estate la Fondation Maeght inaugurerà anche i nuovi spazi espositivi realizzati nel 2023 e nel 2024, presentando una selezione di opere emblematiche della sua collezione permanente. L’architetto Silvio d’Ascia è stato scelto per progettare questo ampliamento e ha ideato quattro nuove sale, due delle quali offrono una vista unica sulla valle di Saint-Paul-de-Vence attraverso delle grandi vetrate, sotto la corte Giacometti e il Labirinto Miró. La Fondation Maeght sarà ora in grado di organizzare mostre temporanee, tematiche o monografiche, contemporaneamente all’esposizione della sua collezione in spazi dedicati. L’ampliamento dell’edificio è stato progettato con il massimo rispetto per la natura circostante e per l’edificio storico progettato da Josep Lluís Sert.