Giobatta Meneguzzo (1928-2021) iniziò la sua straordinaria avventura a Malo, un piccolo paese vicino a Vicenza. “Geometra” professionista, Meneguzzo non si limitò a contribuire al rinnovamento urbano del suo paese, ma si immerse con passione nella raccolta di libri d’arte e, successivamente, nella collezione di opere d’arte contemporanea.
Il 1969 segnò una svolta nella sua vita: grazie a un progetto dell’architetto Giò Ponti e agli interni curati da Nanda Vigo, Meneguzzo realizzò la sua avveniristica casa denominata Lo scarabeo sotto la foglia. Non fermandosi qui, nel 1978 inaugurò il Museo Casabianca, dedicato a esporre una vasta collezione di grafica d’arte contemporanea dagli anni Sessanta ai Novanta.
Giobatta Meneguzzo. Mi sono tanto divertito!, scritto da Francesca Interlenghi, traccia il profilo di questo visionario appassionato di modernità. Meneguzzo, saldamente legato alle sue origini contadine, si rivelò un antropologo del presente, capace di raccogliere e interpretare fenomeni artistici del suo tempo. La sua collezione, vista come una cronologia di questi fenomeni, offre uno spaccato vivido della storia culturale italiana di uno dei periodi più fertili del Novecento.
Il volume, pubblicato da Allemandi, è arricchito da interviste e contributi di persone che conobbero Meneguzzo, tra cui il gallerista Massimo Minini, il pittore Emilio Prini e Flavio Albanese, direttore della rivista Domus. Questi testimonianze dirette offrono un ritratto più intimo e personale dell’uomo e del collezionista, mettendo in luce la sua inesauribile curiosità e la sua passione per l’arte.
La presentazione del libro si terrà oggi alle ore 19.00 presso Atipografia, Arzignano. Francesca Interlenghi, critica d’arte e curatrice, condividerà le storie e le esperienze di Giobatta Meneguzzo, facendo rivivere l’epoca e l’entusiasmo che hanno caratterizzato la vita di questo straordinario collezionista. Il volume è disponibile per l’acquisto online sul sito della casa editrice Allemandi.
Un’opera che non solo celebra l’eredità culturale di Meneguzzo, ma che invita anche i lettori a esplorare e apprezzare la ricchezza dell’arte contemporanea italiana.