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Un coro di cinque. Performance di Monica Bonvicini all’Accademia di San Luca

Monica Bonvicini (ritratto di Albrecht Fuchs) Monica Bonvicini (ritratto di Albrecht Fuchs)
Monica Bonvicini (ritratto di Albrecht Fuchs)
Monica Bonvicini (ritratto di Albrecht Fuchs)

Choir of Five, di Monica Bonvicini, si focalizza sulla lotta contro i simboli culturali associati alla mascolinità, alla disciplina e alla violenza

La performance è interpretata da cinque donne che, attraverso movimenti sincronizzati, creano suoni con cinture in pelle che tengono in mano, trasformandole così in strumenti musicali. Le cinture diventano emblemi della lotta contro i simboli culturali associati alla mascolinità, alla disciplina e alla violenza. Parliamo di Choir of Five, performance di Monica Bonvicini in programma martedì 21 maggio nel Salone d’Onore dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Un progetto inserito nel ciclo Archetipi, curato da Bartolomeo Pietromarchi nell’ambito della mostra Rifrazioni. 15 curatori x 15 artisti.

La performance, interpretata da Anna Basti, Silvia Calderoni, Brianda Carreras, Marta Olivieri e Ondina Quadri, sarà ripetuta due volte, alle ore 19.00 e alle ore 20.00. “Gli archetipi compaiono nei miti, nelle religioni, ma anche nei sogni”, puntualizza Pietromarchi. “Formano categorie simboliche che strutturano culture e mentalità e orientano il soggetto verso la sua evoluzione interiore. Gli archetipi sono fondamentalmente caratterizzati dal fatto che uniscono un simbolo a un’emozione”.

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