Tra il 4 e il 5 giugno 2024, Lempertz porta in asta quasi 400 lotti tra fotografie, dipinti e sculture. Appuntamento a Colonia per le Evening e Day Sale.
Capita anche oggi, nell’era dei social, che sempre più spesso ci si imbatta in contenuti che presentano dettagli di opere rinascimentali. Piccoli elementi isolati più facilmente apprezzabili e fruibili rispetto a una grande e complessa composizione, che però per questa funzionano da innesco, da volano. E soprattutto lasciano dietro di loro una consapevolezza: i dettagli nell’arte, soprattutto rinascimentale, sono pazzeschi. L’aveva già intuito Andy Warhol, che di queste estrapolazioni ha fatto un marchio di fabbrica. Come accade infatti in Details of Renaissance Paintings, il 4 giugno in asta da Lempertz, con una stima di 60-80 mila euro, in cui l’artista ha fornito una propria interpretazione pop del grande capolavoro di Sandro Botticelli, “La nascita di Venere”.
L’incanto di Colonia è però eterogeneo e trasversale, tra epoche e generi. Ecco dunque che un altro highlight è una caratteristica opera giovanile del pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec, Nice. Sur la Promenade des Anglais (stima 150-200 euro), dove la presenza di tre cavalli testimonia l’interesse del pittore per l’animale.
Parlando di stime, però, il protagonista assoluto della sessione contemporanea è Heinrich Campendonk con Liegender Akt (stima 700-800 mila euro). L’opera risale al periodo (1917-1920) in cui il pittore scelse di vivere in isolamento per riflettere sui temi e sulle tecniche pittoriche da utilizzare. La scelta ricadde su forme fluide e campi di colore intenso che richiamavano lo stile dell’amico Franz Marc; ma anche, soprattutto nelle proporzioni alterate, nella presenza di animali da allevamento, dall’uso antinaturalistico del colore e dall’atmosfera onirica, a Marc Chagall.
Di una simile vivacità cromatica, ma inserita in un contesto decisamente più aderente al reale, è Dahlien (stima 700 mila euro) di Emil Nolde. Si tratta probabilmente di uno dei dipinti floreali più belli e intensamente colorati dell’artista, dove la forza del colore non ostacola il pieno e sorprendente risultato formale dei fiori. Forma e colore, ma in maniera più rigida e programmata, li ritroviamo in Zoeld-D-SZ di Victor Vasarely (lotto 5, stima 80-100 mila euro). Attraverso la combinazione di forme quadrate e circolari, Vasarely crea qui una divisione ottica della superficie che attira l’occhio dell’osservatore. Soprattutto grazie ai toni gialli, che si intensificano verso il centro, generano un effetto di risucchio, come se il centro dell’immagine fosse una fonte di luce integrata.
Davvero preziosa la selezione di tre dipinti, una scultura e due opere su carta di Max Ernst, provenienti dalla prestigiosa collezione del medico di Colonia Peter Schneppenheim (1926-2021). Un compendio davvero completo della poetica surrealista di Ernst, uno dei profondi e complessi artisti che hanno fatto parte del movimento di Breton, capace di svariare tra temi e simboli, riferimenti e rappresentazioni. La più preziosa in asta è un Mobiles Herbarium da 250 mila euro. Parlando di nuclei organici, impossibile non citare l’insieme di piccoli modelli di locomotive di Lyonel Feininger. Si tratta di una serie di prototipi in legno creati intorno al 1913 per un produttore di giocattoli di Monaco, Otto Löwenstein. Tuttavia, in seguito allo scoppio della Prima guerra mondiale nell’agosto del 1914 il progetto si interruppe, e di esso rimangono alcuni prototipi, tra cui questi stimati da 12 fino a 40 mila euro.
In vista delle elezioni europee d’inizio giugno potrebbe suonare come un invito, ma Vota di Mimmo Rotella (stima 80-120 mila euro) sembra nascondere invece una vena molto più leggera e giocosa. Quella che manca totalmente alla tecnica mista Fucile di Enzo Cucchi (stima 60-80 mila euro), che come suggerisce il titolo dettaglia invece uno scenario in bianco e nero dall’atmosfera sinistra e minacciosa.
Di IKB è tutta dipinta La Terre bleue” di Yves Klein (stima 25-35 mila euro), il suo brevettato e caratteristico blu oltremare, applicato il più possibile indirettamente e senza toccare la tela. Di gesti, questa volta diretti e violenti, si compone anche il disegno Hans Hartung P58-193 (stima 20-30 mila euro) che chiude il giro di segnalazioni. Ora la palla passa ai collezionisti.
