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Sotheby’s porta in asta un’opera chiave nella produzione del vietnamita Nguyễn Phan Chánh

Nguyễn Phan Chánh, Les chanteuses de campagne, 1930 Estimate: 600,000 – 900,000 EUR Nguyễn Phan Chánh, Les chanteuses de campagne, 1930 Estimate: 600,000 – 900,000 EUR
Nguyễn Phan Chánh, Les chanteuses de campagne, 1930 Estimate: 600,000 – 900,000 EUR
Nguyễn Phan Chánh, Les chanteuses de campagne, 1930. Estimate: 600,000 – 900,000 EUR

Non lo si vedeva in pubblico da quasi un secolo, ma l’importanza di Les Chanteuses de Campagne nella produzione di Nguyễn Phan Chánh era nota. Tanto che ora Sotheby’s, a cui è stata affidata al vendita, lo propone in asta alla stima di 600-900 mila euro. Appuntamento a Parigi il 14 giugno 2024 con la Art d’Asie.

Lo si conosceva solo attraverso documenti d’archivio, perlopiù riguardante due mostre a cui aveva partecipato ad Hanoi (1930) e Parigi (1931). Fu proprio in questa occasione che venne acquistato, prima di sparire per quasi cent’anni dall’attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Dove si trovava? Semplicemente, dove doveva essere: ovvero nella casa parigina dell’erede, il nipote, dell’uomo che nella prima metà del secolo scorso l’aveva acquistato.

Peccato che l’attuale proprietario non avesse idea che Les Chanteuses de Campagne fosse una delle opere più importanti di Nguyễn Phan Chánh. Eseguito nel 1930, il dipinto rappresenta uno degli esempi più limpidi del periodo di massima creatività vissuto dall’artista tra il 1930 e il 1935. Tanto che Sotheby’s, a cui è stato affidato per la vendita, lo propone in asta alla stima di 600-900 mila euro. Una previsione che, se confermata, farebbe registrare un nuovo record per il pittore vietnamita. D’altra parte, è probabilmente la sua opere più significativa ad essere mai passata sul mercato.

Nato in un remoto villaggio vietnamita nel 1892, Nguyễn Phan Chánh non ha avuto un percorso artistico classico. Dopo anni a lavorare come insegnante in una scuola elementare, a 33 anni inizia gli studi alla Indochina School of Fine Arts, creata sul modello della prestigiosa École des Beaux-Arts di Parigi, che gli fornisce una formazione ibrida tra le tecniche di pittura su seta e lacca dell’Asia orientale e le pratiche occidentali di disegno dal vero e pittura a olio.

La svolta arriva nel 1931, quando un suo professore, Victor Tardieu, lo invita insieme a dei compagni ad esporre al Grand Palais di Parigi durante il Salon de l’art coloniale. É l’occasione in cui si fa conoscere in Europa, l’occasione in cui presenta e vende Les Chanteuses de Campagne, l’occasione in cui ha inizio anche la storia che stiamo raccontando.

Il dipinto che ora si appresta ad essere venduto ritrae due donne, all’apparenza di umili origini, in un momento di leggerezza, di gioco, immerso nei toni della terra. Lo scenario è ridotto all’essenziale, due piani monocromi separati dalla linea del terreno, che suggerisce senza definirla chiaramente l’idea di una stanza. Tutta l’attenzione è rivolta all’azione che i due personaggi stanno compiendo, come Chánh si era proposto di fare: poche questioni estetiche, tanti risvolti narrativi. Su questa linea, unita agli scenari quotidiani, quasi intimi, hanno reso grande e peculiare la produzione dell’artista, capace di offrire agli spettatori uno sguardo toccante sulla vita quotidiana nel Vietnam all’inizio del XX secolo.

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