300 tra dipinti, sculture, lavori su carta, ceramiche e arti decorative compongono l’asta di Arte Moderna e Contemporanea che Babuino ha in programma il 12 e 13 giugno, a Roma.
Ad aprire la vendita un’opera di grandi dimensioni dell’artista brasiliano Sidival Fila, un Senza titolo del 2006 che l’artista brasiliano, un frate minore francescano, ha realizzato attraverso l’utilizzo di materiali di recupero e sansa d’olivo (stima 5-7 mila euro) e di un’opera a tecnica mista su stampa fotografica di Adrian Tranquilli del 2002 (stima 4-6 mila euro). L’artista, nato a Melbourne, esplora il modo in cui i miti operano nelle menti degli uomini, intersecando realtà e de-realtà affermandone la relatività: tutto è possibile e niente è vero, dunque il principio di realtà non esiste.
Marcata, come già indicato da questi primi lotti, la presenza di molti artisti contemporanei. Tra questi c’è anche Ugo Nespolo, in asta con un’opera in ceramica policroma degli anni ’90, Cosa di macchine (1.5-2 mila euro); del 1994 anche la scultura in legno di Ferdinando Codognotto, il Sole del 1994 (stima 1.5-2 mila euro); così come la serigrafia firmata Mario Schifano (stima 1-1.5 mila euro). L’opera introduce inevitabilmente alla Pop Art, che a ben guardare inizia a svilupparsi già trent’anni prima, negli anni ’60, per poi dilagare nel decennio successivo. Lo testimonia un‘opera di Tano Festa del 1977 (Lotto n. 57, € 1500-2000).
Il decennio è rappresentato anche dalla scultura in zinco cromato State of Siege, 1972 di Valeriano Trubbiani. Così come da un’ampia selezione di dipinti, oggetti e arredi del Novecento. Tra questi Da Duchamp a Beuys di Bruno Donzelli, grande cornice a tecnica mista del 1976 (Lotto n. 373), un piatto della serie Ninfee di Toni Zuccheri per Venini degli anni ’70 (Lotto n. 308), due poltroncine modello Le Corbusier per Cassina (Lotti nn. 381 e 382) e una divertente collezione di ceramiche delle manifatture di Deruta, Vietri, ceramica romana e altre manifatture italiane.