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Viaggio ai confini della mente: l’antologica di Vettor Pisani al Ciac di Foligno

Il Ciac di Foligno dedica una vasta mostra antologica a Vettor Pisani (Bari, luglio 1934 – Roma, 22 agosto 2011), artista poliedrico tra i più rappresentativi della scena internazionale dell’arte contemporanea tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. “Vettor Pisani. Viaggio ai confini della mente”, è allestita nel Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno dal 9 giugno al 22 settembre 2024.

Curata da Italo Tommasoni, la mostra è promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, in collaborazione con Maggioli Cultura e Turismo. Un compendio di oltre 50 capolavori selezionati tra le opere degli anni Settanta e quelle della produzione successiva, fino alla morte dell’autore.

In esposizione anche il materiale fotografico, fermo immagine delle performance che, irripetibili, sono così documentate e fissate nella dimensione dell’eterno. In particolare sono esposti i materiali relativi a “L’Androgino. Carne umana e oro” (1971), nell’edizione presentata a Roma nella storica mostra “Contemporanea”(1973), e quelli relativi a “Storie di Eroi. La parte assassinata” (1975).
La mostra presenta anche un polittico di 8 opere di Vettor Pisani ricomposto come piramide rovesciata dall’amata moglie Mimma Pisani nel 2012.

Riluttante rispetto alle poetiche degli anni settanta, Vettor Pisani ha elaborato una visione dell’arte indipendente e anticonformista, ispirata alla dimensione mitologica e spirituale dell’ermetismo e delle dottrine anteriori al cristianesimo. Dotato di una cultura smisurata e multiforme, ha creato opere visionarie che affrontano il problema della verità nell’arte e temi esistenzialistici primigeni.
L’esordio enigmatico, lascia spazio all’evoluzione di un linguaggio e un approccio critico nei confronti della storia dell’arte e, in particolare, dell’arte simbolista dell’Europa centrale. Critico e revisionista nei confronti delle avanguardie storiche e delle tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, si lascia suggestionare dalle poetiche di Schopenhauer e di Nietzsche, dalla poesia di Novalis e Von Kleist, dalla pittura di Boeklin, Khnopff, Moreau, nonché dalla cultura dell’alchimia e della psicanalisi. Della contemporaneità condivide criticamente le opere di Marcel Duchamp, Joseph Beuys, Ives Klein e Gino de Dominicis.

La mostra è curata da Italo Tomassoni che ha avuto un lungo sodalizio con l’artista che, per lunghi e ripetuti periodi, è stato suo ospite a Foligno, come in una sorta di riproposizione del tradizionale mecenatismo artistico. Durante l’esposizione viene radiodiffusa, in sottofondo, un voice over di Vettor Pisani, conservato in sei nastri magnetofonici.

Le opere provengono da varie collezioni e, per la parte più cospicua, dalla collezione della Fondazione Morra di Napoli, dal Museo Vettor Pisani di Caggiano e dalla collezione Pieroni-Stiefelmeier di Roma, ma anche dalla Collezione Jacorossi di Roma, Cardelli e Fontana di Sarzana, Collezione Paneghini di Busto Arsizio. Saranno a corredo un’ampia raccolta di cataloghi, fotografie, documenti e materiali inediti.
Una particolare sezione documentale alla memoria è dedicata alle pubblicazioni di Mimma Pisani, moglie, musa, critica e performer dell’artista.

Informazioni:

VETTOR PISANI
Viaggio ai confini della mente

Centro Italiano Arte Contemporanea (CIAC), Foligno
9 giugno – 22 settembre 2024

tel. 366.6635287
e-mail: info@ciacfoligno.it – www.ciacfoligno.it

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