Prima che l’estate metta in pausa il sistema dell’arte, a Londra si battono gli ultimi grandi colpi della stagione, almeno per quanto riguarda il contemporaneo. In attesa delle vendite dedicate agli Old Masters, in programma a inizio luglio, Sotheby’s il 25 giugno 2024 presenta un catalogo denso di lotti da attenzionare.
A partire da Guitare sur un tapis rouge di Pablo Picasso, natura morta che incarna un linguaggio cubista puro, embrionale, ancora molto vicino a quello di Braque. Acquisita per la prima volta dal celebre commerciante e collezionista Paul Rosenberg, che svolse un ruolo importante nella promozione del modernismo europeo negli Stati Uniti, fu venduta a Walter P. Chrysler Jr. della Chrysler Corporation. Successivamente l’opera entrò nella collezione di Paul Odo Willert, dalla quale ora viene venduta. Nel frattempo, il dipinto è stato protagonista nel 1940 di una mostra al Museum of Modern Art di New York e di due importanti esposizioni alla Tate Gallery di Londra, inclusa la celebre retrospettiva su Picasso del 1960. La stima è di 10-15 milioni di sterline. Proprio al 1960 risale un altro quadro di Picasso all’asta, Nu assis (stima 3.5-5 milioni di sterline). Al suo primo passaggio in asta, l’opera raffigura una delle tante muse e amanti dell’artista, Jacqueline Roque.
Tra i top lot della vendita c’è Portrait of the Artist as a Young Derelict di Jean-Michel Basquiat. Realizzato in un anno cruciale per l’artista, il 1982 – quando Basquiat aveva solo 22 anni e, dopo aver compiuto un viaggio in Italia realizzò alcune delle sue opere più celebri -, il dipinto presenta tutti simboli più iconici dell’artista. Tra questi la corona a tre punte, la testa, i disegni anatomici, le frasi latine e riferimenti alla mortalità. Particolare, e di chiaro rimando rinascimentale, il supporto dell’opera. Non una tela, bensì delle tavole di recupero di varie dimensioni, collegati da una serie di chiodi e cerniere, con la forma finale che ricorda una pala d’altare religiosa. Stima 15-20 milioni di sterline.
Drammatica e immaginifica Meadow di Paula Rego, opera del 1996 in cui la pittrice azzarda una composizione complessa, dove varie figure umana interagiscono tra loro in un equilibrio sottile tra fantasie e desideri. Sfida superata, almeno a giudicare dalla grande accoglienza che la Marlborough Gallery di New York le dedicò in mostra, ponendola al centro di un’esposizione di oltre venti opere, definendo il lavoro di Rego come “l’immagine più sorprendente” tra tutte quelle presentate. Stima 2-3 milioni di dollari. Tutta femminilità e seduzione in Nu adossé di Tamara de Lempicka, sensuale e provocante, il nudo femminile racconta l’opulenza e lo spirito libertino degli anni ’20 e ’30. Due curiosità sull’opera: la prima volta fu esposta in Italia, alla galleria Bottega di Poesia di Milano; successivamente andò perduta per decenni, prima di ricomparire in asta da Sotheby’s nel 2012, quando fu venduta per 5,4 milioni di dollari. Ora la stima è di 6-8 milioni di sterline.
Grafie astratte, ferocia gestuale e un linguaggio pittorico espressivo si mischiano in Untitled (Formian Dreams + Actuality), 1983, di Cy Twombly. Privo di riferimenti figurativi, il disegno (olio, pastello a cera e stick su carta) è un compendio bene riuscito del lessico astratto dell’artista, qui riportato su scala e mezzi più intimi. Stima 1.2-1.8 milioni di sterline. L’opera proviene dalla collezione di Ralph I. Goldenberg, della cui raccolta si distingue in asta anche Unfinished Painting di Robert Ryman, valutato 1.5-2 milioni di sterline.
Dalla stima milionaria anche Darse de pêche et bassin Duquesne, Dieppe, après-midi ensoleillée di Camille Pissarro, da cui Sotheby’s conta di incassare 1.5-2.5 milioni di sterline. Il dipinto risale alle sette settimane che il pittore trascorse a Dieppe nel 1902, un periodo in cui realizzò ventuno vedute del porto, tra cui una serie di opere che ora sono conservate in importanti collezioni museali. Acquisito da Sotheby’s nel 1985, il dipinto torna alla vista del pubblico per la prima volta dopo tre decenni. In passato fu esposto alla Tate Gallery di Londra (1952), al Metropolitan Museum of Art di New York (1966) e alla Royal Academy of Arts (1993). Attenzione anche ad altre due opere impressioniste: Bouquet de fleurs à l’éventail di Pierre-Auguste Renoir, 1872 (stima 1.2-1.8 milioni di sterline) e La villa rose, Trouville di Gustave Caillebotte, 1884 (stima 1.2-1.8 milioni di sterline), al suo debutto all’asta.
Infine, segnaliamo Solitary Fly Cap di August Strindberg, 1892-93, stima 2.5-4 milioni di sterline. L’opera rientra in una serie di lavori che l’artista realizzò durante il suo ritiro sul remoto promontorio di Dalarö, a sud di Stoccolma, nel 1892. Con questi dipinti si allontanò dallo stile più naturalistico dei suoi primi lavori, orientandosi verso il linguaggio più astratto ed espressionista per il quale è meglio conosciuto. Molti dei paesaggi marini di questa serie hanno in comune la presenza di un elemento solitario – una boa, un cardo o una pianta – simboli del sentimento di solitudine dell’artista.