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Al di là dell’ombra: Gianni Caravaggio allo Spazio C.O.S.M.O.

L’incanto di pitagora, 2024 sfere di vetro, ombre misure site-specific
Gianni Caravaggio, L’incanto di Pitagora, 2024 sfere di vetro, ombre misure site-specific
SPAZIO C.O.S.M.O è un luogo segreto, ricavato nella soffitta dello studio di Elena El Asmar e Luca Pancrazzi, artisti paesaggisti sui generis, in via Paolo Paruta 59, zona Cimiano a Milano, aperto a progetti d’artista, dove Gianni Caravaggio presenta “Bagliore d’inizio”, agendo nell’ombra, osservando il buio per cogliere apparizioni di luce naturale, tra una fessura e l’altra, l’istante in cui il tempo si ferma.

E qui, tutto si mostra nelle ombre filiformi di elementi metafisici in cui figura e spazio coesistono. Entrati nella soffitta dal tetto spiovente, passati pochi secondi, il vostro sguardo comincerà a penetrare il buio, a scorgere nell’oscurità opere misteriose che avrebbero entusiasmato Carlo Carrà e Giorgio De Chirico, sculture ermetiche dal titolo evocativo. In primis Quando nessuno mi vede (2023), scultura in marmo Nero Marquina difficile da individuare, ma poi quando compare è una conquista di uno spazio altro, infinito sospeso. L’indagine della percezione nello spazio attraverso disegni luminosi continua con Alla luce del sole (2021), scultura ‘postmoderna’ in marmo verde Guatemala adagiata sul pavimento, culmina nell’installazione site-specific Epifania delle 13 (2023/24), nel titolo c’è il messaggio, composta da tondini di ottone che disvelano le posizioni della luce disegnate dall’ombra in base alla fonte da cui provengono. Riflessioni (2024) è composta da elegantissime sfere di marmo Nero Marquina messe a terra come biglie sulla spiaggia, plasmate dal chiaroscuro dell’ambiente circostante. Lo sguardo alla ricerca di soglie, varchi di luce si posa su due altre installazioni site-specific: Ombre (2024), realizzata con corde sintetiche nere adagiate sul pavimento di varie dimensioni e spessori e L’incanto di Pitagora (2024), sfere di vetro di marmo nero che imprigionano bagliori di luce e mappano un’area magica in penombra. In questa soffitta, il tempo gioca con lo spazio, mentre il nostro sguardo, dal buio alla luce, segue tracce immaginarie disegnate da queste “biglie” cosmiche che gli dei dell’Olimpo usano per determinare il corso della luce in un eterno presente. Chiude la mostra, o meglio la conquista di uno spazio cosmico intangibile, Giovane universo (2020), una raffinata grafite su carta che configura forse un atomo di bellezza, come segno di speranza senza descrivere come e in quale tempo ci apparirà.

Gianni Caravaggio, Epifania delle 13, 2023:24 tondini di ottone misure site-specific

Scrive Gianni Caravaggio nel testo poetico che presenta la mostra: “La sensazione di una disposizione casuale tende a dissolversi in una figura intenzionale appena queste si vedono riflesse simmetricamente da una costellazione di sfere di marmo nero in un altro spaziale. Sembra che la libertà della luce delle cose determini un’apertura. La verità del loro apparire è accolta dal mio abbandono e il mio abbandono dona loro la libertà dell’apparire. La loro libertà costituisce la mia.”

E noi in questa soffitta misteriosa osserviamo, meravigliati, testimonianze di epifanie dipendenti dalla luce naturale, sospesi tra essere e tempo, come il Piccolo Principe restiamo lì in attesa di un chissà che e di un quando, e forse cerchiamo paesaggi aurorali di cosmografie armoniche.

Gianni Caravaggio, Alla luce del sole, 2021 Marmo Verde Guatemala cm. 37,5 x 26,5 x 29,5

Questa mostra è tra le più emozionanti di scena a Milano, basata sull’amicizia, scambio e rispetto di tre artisti, Caravaggio, El Asmar e Pancrazzi, diversi per tecniche e linguaggi, uniti da una sensibilità spaziale-paesaggistica che in questo spazio, per i curiosi, condividono mappe di empatia, rivendicazioni di autonomia e autoreferenzialità, contro le logiche del mercato dell’arte. È un progetto umanistico per l’avvenire delle arti, dove non c’è spazio per l’omologazione commerciale, con l’obiettivo di aprire un varco alla riforma delle esposizioni in spazi no-profit, dove l’autenticità e l’onestà intellettuale sono valori non scontati.

Spazio C.O.S.M.O, via Paolo Paruta 59 (MM Cimiano), Per informazioni: spaziocosmo@yahoo.com, Tel: 3335977889

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