La sera del 2 luglio 2024 Christie’s ha esitato il suo catalogo Old Masters a Londra. Confermati i due record, per Tiziano e Quentin Metsys, già nell’aria nel pre asta. D’altra parte, il dipinto del maestro veneziano, oltre all’importanza artistica, vantava anche un passato rocambolesco piuttosto affascinante.
Era uno dei pochi Tiziano rimasti in mano private, uno dei pochissimi se guardiamo esclusivamente ai soggetti religiosi. Ora che è stato acquistato, Riposo durante la fuga in Egitto è diventato il più caro dipinto dell’artista mai venduto all’asta. 17,5 milioni di sterline. Superati i 16.9 milioni di dollari della Sacra Conversazione (circa 1560) venduta da Sotheby’s New York nel 2011.
“Un esempio davvero eccezionale dell’approccio pionieristico di Tiziano sia all’uso del colore sia alla rappresentazione della forma umana nel mondo naturale. Grazie a questo e altri dipinti coevi l’autore ha elaborato il vocabolario artistico che gli avrebbe poi assicurato lo status di primo pittore veneziano a raggiungere la fama internazionale in vita, oltre che il ruolo di uno dei più grandi pittori della storia dell’arte”, diceva di lui Andrew Fletcher, responsabile globale del dipartimento Old Masters di Christie’s, quando nel pre asta il dipinto si presentava con una stima di 15-25 milioni di sterline, più che abbastanza per lasciare intuire il record.
Anche perché, a impreziosire l’opera, concorre pure una rocambolesca storia, che la vede oggetto di ben due furti. Dopo essere stata di proprietà di duchi, arciduchi e imperatori del Sacro Romano Impero, fu saccheggiata dalle truppe francesi nel 1809 e spostata al Musée Napoléon. In seguito arrivò nelle mani di Hugh Andrew Johnstone Munro di Novar (1797-1864), proprietario terriero scozzese, artista dilettante e uno dei più importanti mecenati di Turner. Fu lui a proporla in asta da Christie’s, dove nel 1878 l’acquistò dal quarto marchese di Bath, che la espose nella sua tenuta di Longleat House. Da qui fu clamorosamente rubata nel 1995 e ritrovata sette anni dopo da un detective d’arte dell’epoca, il defunto Charles Hill, ex ufficiale di Scotland Yard.
Nuovo record d’asta anche per il capolavoro di Quentin Metsys La Madonna delle ciliegie, venduto per 10.6 milioni di sterline (stima 8-12 milioni di sterline). Dipinto nella piena maturità artistica di Metsys, intorno al 1520, La Madonna delle ciliegie è uno dei dipinti più celebri del pittore, padre della scuola di Anversa e punto di riferimento per generazioni di artisti successive. Tra i suoi lavori più riprodotti, proprio La Madonna delle ciliegie.
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