Christie’s dedica tre aste a Paul G. Allen, filantropo e co-fondatore di Microsoft. Questa volta non si tratta della collezioni di opere d’arte che nel 2022 hanno battuto ogni record, ma di una vendita incentrata sulla sua raccolta di cimeli tecnologici e scientifici. Appuntamento a settembre, a New York.
“Mai prima d’ora il mercato aveva visto una raccolta di così eterogenea e in grado di raccontare così magnificamente la storia della scienza umana e dell’ingegno tecnologico – tanto meno una raccolta assemblata da un padre fondatore dell’informatica moderna. È una testimonianza dell’unicità e dell’importanza di questi oggetti, che uno dei più grandi innovatori dei nostri giorni raccolse, conservò e, in dozzine di casi, restaurò, traendo da essi ispirazione”.
Con queste parole Marc Porter, Presidente di Christie’s Americas, presenta la serie di aste dedicata a Paul Allen. Si parte all’inizio di settembre con Firsts: The History of Computing, vendita online che si chiuderà il 12 settembre; Pushing Boundaries: Ingenuity, asta dal vivo in programma il 10 settembre; e Over the Horizon: Art of the Future, asta online che si chiuderà il 12 settembre.
Firsts: The History of Computing, rende omaggio al ruolo di Allen nel plasmare il panorama informatico moderno. Simbolo del suo percorso, e della vendita, il computer che Allen ha contribuito a restaurare e su cui ha compiuto i suoi primi studi: un DEC PDP-10: KI-10 (stima 30-50 mila dollari). Costruito nel 1971, il modella appartiene all’importante serie PDP-10, quella utilizzata sia da Allen che da Bill Gates prima di fondare Microsoft. Questa famiglia di computer è stata tra le prime a supportare il calcolo interattivo in tempo reale e ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di ARPANET, che a sua volta ha gettato le basi tecniche di Internet.
Pushing Boundaries, la seconda e unica asta dal vivo della serie, a New York, racconta la storia di conquiste scientifiche e tecnologiche conseguite nel corso di diversi secoli. Il lotto più prezioso è una lettera firmata da Albert Einstein e indirizzata al presidente Franklin Delano Roosevelt nel 1939 (stima 4-6 milioni di dollari), in cui Einstein informa il presidente che i tedeschi hanno scoperto una forma fissile di uranio che potrebbe essere utilizzata per alimentare un’arma devastante. La lettera è considerata l’impulso che ha dato vita al Progetto Manhattan e dunque, facendo un balzo di sei anni, della detonazione della prima arma nucleare. Della lettera esiste anche un’altra versione, del tutto identica e conservata nella Biblioteca presidenziale di Franklin D. Roosevelt. Senza dubbio si tratta di una delle lettere più influenti del ventesimo secolo. Nella vendita spiccano anche la tuta spaziale Gemini, appartenuta a Ed White, famoso astronauta e ingegnere aeronautico, che nel giugno 1965 divenne il primo americano a compiere una passeggiata nello spazio (stima 80-120 mila dollari).
Over the Horizon si compone invece di una selezione di opere d’arte dedicate ai viaggi interplanetari. A spiccare il dipinto Saturno visto da Titano di Chesley Bonestell (stima 30-50 mila dollari). Realizzato intorno al 1952, si dice abbia “lanciato mille carriere”, per la sua capacità evocativa e la potenza iconica che l’anno resa una delle immagini più popolari legate all’esplorazione spaziale.