Andrey Esionov approda a Venezia il 13 settembre. Sino al 30 novembre la storica Fondazione Bevilacqua la Masa in Piazza San Marco accoglie le opere del maestro russo. Strangers è La mostra co-curata dallo scrittore, poeta e pittore Tahar Ben Jelloun e dallo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, offre settanta acquerelli che traducono in chiave innovativa e contemporanea il linguaggio raffinato dell’acqua su carta, facendo dialogare la tradizione accademica con la propria percezione del mondo, restando sospeso tra la raffigurazione realistica e una dimensione “altra”, simbolica e favolosa.
La mostra di Venezia è la terza tappa di un ciclo di mostre personali in Italia, dopo Firenze e Roma. Esionov trae ispirazione per la sua arte dalla storia del suo Paese, dai viaggi in Europa, dai cambiamenti epocali e dagli avvicendamenti politici dell’ex Unione Sovietica, da lui vissuti in prima persona: passanti, pittori di strada, bambini e animali sono i protagonisti che popolano il suo mondo. La sua notorietà, si fonda, tra l’altro, su una serie di ritratti ad olio su tela di rappresentanti di spicco dell’intellighenzia, della scienza e dell’arte russa: il cosmonauta AlexeiLeonov, lo scrittore Vladimir Voinovich, i registi cinematografici PetrTodorovsky e EldarRyazanov, il campione mondiale di scacchi Anatoly Karpov, il presidente dell’URSS Michail Gorbaciov e molti altri personaggi contemporanei del nostro tempo. Le sue opere sono presenti in collezioni di importanti musei di tutto il mondo, tra cui: Museo d’Arte Moderna di Mosca (MMOMA, Mosca), Museo di Stato Russo (San Pietroburgo), Museo di Stato delle Belle Arti del Tatarstan (Kazan’), Museo di Stato delle Arti dell’Uzbekistan (Tashkent), il Museo dell’Accademia (Firenze), il Museo del Vicariato di Roma, i Musei di San Salvatore in Lauro (Roma), il Pantheon/Santa Maria ad Martyres (Roma) e altri importanti musei e gallerie.