Il 17 luglio Palazzo Recalcati a Milano ha ospitato la vendita della Casa d’aste Wannenes LIBRI E MANOSCRITTI. Con una forte partecipazione, l’80% di lotti venduti e il 160% di incremento sui prezzi, l’asta ha totalizzato 424.325 euro. L’asta Libri e Manoscritti si è conclusa mercoledì 17 luglio nella sede milanese della Casa d’aste Wannenes, Palazzo Recalcati, totalizzando 424.325 euro.
Il top lot assoluto è stato il raro set completo delle mappe dei quattro continenti di Willem Blaeu (lotto
207), pubblicate a Bologna da Giuseppe Longhi nel 1673, che ha raggiunto 100.100 euro inclusi i diritti
d’asta, partendo da una stima iniziale di 50.000 euro. Questa serie è un capolavoro della cartografia olandese
del “Gouden Eeuw” e, oltre ad essere estremamente scenografica, rappresenta il risultato di oltre un secolo di
esplorazioni e raccolte di dati da parte degli europei nei nuovi mondi appena scoperti. Queste mappe sono
particolarmente rare, in Italia esistono solo due set completi, mentre all’estero ne sono presenti una decina.
Notevole anche la monumentale e rara opera di Paolo Mascagni, “Anatomiae Universae Icones” (lotto 95).
Questo capolavoro dell’anatomia del XIX secolo composto da 44 tavole a colori realizzate a mano, è stato
aggiudicato per 18.850 euro.
Seguono l’atlante marittimo di Jacques Nicolas Bellin (lotto 204), battuto a 18.850 euro, e l’opera
enciclopedica dedicata alla Cina di Jean Baptiste Du Halde (lotto 219), che ha totalizzato 11.975 euro.
Ottimo risultato anche per la prima edizione completa in italiano dell’opera geografica di Claudio
Tolomeo (lotto 232), stampata nel 1548 e venduta per 10.100 euro, e per la rara raccolta del Salterio e
dell’Antifonario (lotto 2) stampati da Lucantonio Giunta agli inizi del XVI secolo, che è stata aggiudicata
per 8.225 euro.
Un risultato che conferma il successo del dipartimento nel 2023, come spiega l’esperto Riccardo Crippa:
“l’anno scorso siamo stati i primi in Italia per valore medio di venduto, la conferma che l’obbiettivo di
raggiungere il posizionamento nella fascia alta di mercato è stata raggiunta. Quest’asta conferma la tendenza
del dipartimento a privilegiare vendite dal numero di lotti limitato ma di alta qualità, adattandosi a un mercato
che si fa sempre più esigente ma anche generoso. Guardiamo ora al prossimo appuntamento di Dicembre con
l’obiettivo di consolidare ulteriormente il nostro posizionamento di mercato”.