Con tutta Parigi vestita a festa per le Olimpiadi, anche Sotheby’s ha indossato il suo abito a tema. In attesa della nuova sede che inaugurerà in ottobre, la maison ha decorato la facciata del suo headquarter con una riproduzione di un’opera di Magritte che ricorda i cinque cerchi olimpici. L’Incendie verrà poi venduta in autunno (Surrealism and its legacy, 18 ottobre 2024).
L’incendie è una gouache del 1947 di René Magritte e, pur non facendo diretto riferimento ai Giochi Olimpici, Sotheby’s l’ha scelta per celebrare l’evento principe dell’estate parigina. Una sua riproduzione campeggia infatti sulla facciata principale della sede della maison, che si prepara però, in autunno, a spostarsi di qualche civico – dal numero 76 al numero 83 di Rue du Faubourg Saint-Honoré – per inaugurare un nuovo e rinnovato headquarter.
Quanto a L’incendie, l’opera presenta cinque foglie giustapposte, ognuna di un colore diverso, molto vicine tra loro e disposte in due file, con i rispettivi tronchi a creare il più classico dei cortocircuiti magrittiani: sono delle foglie come suggerisce la forma, o degli alberi come indicano le radici? Quesiti che rimane senza risposta, mentre molto più evidente è il riferimento alla bandiera olimpica, con gli anelli incrociati. Anche se non c’è piena linearità nel passaggio, un’opera surrealista, ancor più di un’altra, ben si presta a un accostamento inconsueto.
L’opera, datata 1947, fu realizzata all’indomani della Seconda guerra mondiale e rimarca l’affezione di Magritte per il surrealismo figurativo, nonostante all’epoca i colleghi stessero muovendo verso l’astratto. D’altra parte, anche in questa gouache l’artista riesce a imprimere il suo tipico fascino perturbante, in cui alcuni elementi familiari vengono combinati in soluzioni ambigue e contraddittorie. Nonostante i soggetti apparentemente innocui e allegri, per esempio, il titolo – L’incendie – rimanda al conflitto in atto al tempo e alle fiamme della guerra che avvolgono il continente europeo.
Dopo questa olimpica presentazione, l’opera sarà proposta in vendita da Sotheby’s il 18 ottobre 2024 durante l’asta Surrealism and its legacy, nei giorni in cui verrà presentata la nuova sede e Parigi sarà in fermento per Art Basel Paris, la prima col nuovo nome e al Grand Palais. La stima è di 3-5 milioni di euro. L’attuale provenienza è una collezione privata italiana, dove è stata conservata per oltre 30 anni. In precedenza è appartenuta anche ad Alexandre Iolas, il leggendario gallerista che “scoprì” Warhol e diede un contributo importante alla fama di Magritte.