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Wannenes. Report attività primo semestre 2024

BRUEGHEL, Natura morta

Il mercato dell’arte mondiale, al giro di boa dell’anno d’aste 2024, ci restituisce un’impressione di moderato ottimismo per il suo stato di salute. Trasversalmente, operando dovute proporzioni tra le dimensioni delle maison, si è riscontrata una tenacia costante nel proseguire sul solco di un eccezionale 2022 e un resiliente 2023, pur senza raggiungere i picchi, obiettivamente troppo elevati, toccati nei mesi post Covid. Se comparti storici, come quello old masters, sta fisiologicamente stillando sempre meno aggiudicazioni clamorose, nuovi dipartimenti legati al mondo del lusso (orologi e gioielli su tutti) portano nuova linfa a un sistema che non può fare a meno di migliorarsi costantemente, o almeno tenersi in pari con quanto fatto in precedenza. Se in molti segnalano l’instabilità politica globale come fattore sfiduciante per i collezionisti, parallelamente sembra emergere la necessità di investire in arte come bene rifugio, un asset le cui oscillazioni dipendono da criteri – come quello estetico, per esempio – che esulano dalle dinamiche economiche classiche a cui altri acquisti sono legati.

Vediamo nel dettaglio come sono andate le singole realtà. Ecco in sintesi il primo semestre 2024 di Wannenes attraverso le parole della casa d’aste stessa.

“Con un totale di 32 aste fra le sedi italiane e quella di Monaco, il primo semestre del 2024 si chiude per la Casa d’Aste Wannenes con un fatturato di  16.769.056 euro e un aumento del 29% rispetto ai primi sei mesi del 2023. 

Il dipartimento trainante è stato quello di Gioielli, con un fatturato che va oltre i 3 milioni di euro. Le aggiudicazioni più alte del semestre sono state raggiunte durante l’asta di Monaco dell’8 e 9 luglio, dove con soli due lotti è stato superato 1 milione di euro: il grande smeraldo da 8,74 cts. è stato battuto a € 533.400 e il diamante da 10,85 cts a € 501.650.

Enorme successo di vendita anche per i Dipinti antichi e del XIX secolo, che supera i 3 milioni. Il dipartimento ha presentato all’incanto opere di notevole valenza storica e critica, fra le quali si è distinto come top lot assoluto il San Girolamo di Giuseppe Ribera, venduto a € 300.100, un’opera della fase giovanile del pittore. Ha avuto notevole risonanza anche la vendita della Natura morta di Abraham Brueghel, ultimo pezzo della collezione di Gina Lollobrigida presentata da Wannenes, aggiudicato da un compratore al telefono per € 75.100.

Il settore di Arte Moderna e Contemporanea (oltre i 2 milioni) ha registrato il 4 luglio un record mondiale: Game of Chance no. 2 del maestro surrealista Kurt Seligmann è stato battuto a € 575.100. Ottimi risultati anche per un altro dipinto di Seligmann, Le recontre des élements, venduto a € 187.600, e per una scultura di Giacomo Manzù raffigurante Gina Lollobrigida che ha raggiunto € 125.100 durante l’asta dedicata alle collezioni dell’attrice.

Il Design raggiunge quasi i 2 milioni di euro, con l’eccezionale vendita della lampada a sospensione dello studio B.B.P.R. a € 125.100.

Un’asta di incredibile successo è stata certamente quella dedicata alle collezioni di Gina Lollobrigida, che ha avuto una eco mondiale, con una partecipazione di oltre 4.000 persone da 28 paesi. L’asta è durata 10 ore e la collezione di 410 opere d’arte, cimeli e oggetti personali provenienti dalla dimora sull’Appia Antica della diva ha registrato il 100% del venduto. Fra i lotti appartenuti a Gina Lollobrigida, la già citata opera di Manzù è stato il top lot dell’asta dedicata, ma l’oggetto che ha raggiunto il record di vendita assoluto è stato il dipinto di Brueghel, venduto durante l’asta di dipinti del 18 giugno.

Ottimi risultati anche per l’asta di Libri e Manoscritti del 17 luglio, in particolare per la vendita del raro set completo delle mappe dei quattro continenti di Willem Blaeu (lotto 207), pubblicate a Bologna da Giuseppe Longhi nel 1673, che ha raggiunto 100.100 euro inclusi i diritti d’asta, partendo da una stima iniziale di 50.000 euro. Questa serie è un capolavoro della cartografia olandese del “Gouden Eeuw” e, oltre ad essere estremamente scenografica, rappresenta il risultato di oltre un secolo di esplorazioni e raccolte di dati da parte degli europei nei nuovi mondi appena scoperti. Queste mappe sono particolarmente rare, in Italia esistono solo due set completi, mentre all’estero ne sono presenti una decina.

Nel semestre a venire gli occhi saranno puntati sui dipinti antichi, con un’asta particolarmente interessante, sui vini, sulle porcellane e sulle auto con il tradizionale appuntamento a Milano Autoclassica”.

I top price del primo semestre 2024:

KURT SELIGMANN, GAME OF CHANCE NO.2, 1949
€ 575.100
WORLD RECORD PRICE

GRANDE SMERALDO
Taglio smeraldo del peso di 8,74 carati
€ 533.400

GRANDE DIAMANTE
Taglio ottogonale del peso di 10,85 carati
€ 501.650

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