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200 anni di National Gallery: record di visitatori per la mostra di Caravaggio. In arrivo Hockney e Piero della Francesca

Michelangelo Merisi da Caravaggio, 'Martyrdom of Saint Ursula', 1610. Intesa Sanpaolo Collection, Gallerie d’Italia Naples © Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / photo Luciano Pedicini, Naples
Michelangelo Merisi da Caravaggio, ‘Martyrdom of Saint Ursula’, 1610. Intesa Sanpaolo Collection, Gallerie d’Italia Naples © Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / photo Luciano Pedicini, Naples

Una media di 3.014 visitatori al giorno per un totale di 286.298 in 95 giorni di apertura hanno incoronato la mostra “The Last Caravaggio” come la decima tra le più visitate nella storia della National Gallery di Londra, di cui ha inaugurato le celebrazioni per il bicentenario dell’apertura. Nei prossimi mesi mostre con Hockney, Piero della Francesca, Constable, Van Gogh e Parmigianino.

“The Last Caravaggio”, a ingresso gratuito, aperta dal 18 aprile al 21 luglio 2024, «ha presentato Il martirio di Sant’Orsola (1610), generosamente prestato dalla Collezione Intesa Sanpaolo (Gallerie d’Italia – Napoli), esposto insieme a un’altra opera tarda dell’artista  della Collezione della National Gallery, Salomè riceve la testa di Giovanni Battista (1609-10 circa)», ha ricordato l’istituzione.
Il primo dei due dipinti, attorno a cui ruotava l’intero percorso espositivo, è attestato come l’ultimo dipinto di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) e non veniva presentato nel Regno Unito da oltre vent’anni.

Gabriele Finaldi, Direttore della National Gallery, ha dichiarato: «Tra i grandi maestri del passato, Caravaggio esercita un’attrazione ipnotica sul pubblico contemporaneo. La rara opportunità di vedere l’opera, la potente narrazione di Caravaggio e l’avvincente narrazione de Il martirio di Sant’Orsola, l’ultimo dipinto dell’artista realizzato poche settimane prima della sua morte prematura, contribuiscono a spiegare il successo della mostra della National Gallery».

La mostra più vistata in assoluto nella storia del museo – secondo i dati forniti dall’istituzione – è stata “Manet to Picasso: A Redisplay od Modern Masters” nel 2006, con 1.110.044 vistatori in 244 giorni di apertura, con una media di 4.549 visitatori al giorno, seguita da “Van Gogh to Picasso. The Berggruen Collecation at National Gallery” nel 1991, con 529.509 visitatori in 96 giorni, con una media di 5.516 al giorrno, mentre al terzo posto si colloca “London’s Masters” nel 1997, con 400mila visitatori in 55 giorni, che con 7.273 ha segnato la più alta media di visitatori giornalieri per il museo.

Dati: National Gallery of London. Fonte: nationalgallery.org.uk

Le mostre (tutte a ingresso gratuito) con cui proseguiranno le celebrazioni per i 200 anni del museo iniziate lo scorso 10 maggio, saranno “Hockney and Piero: A Longer Look” (dall’8 agosto al 27 ottobre 2024), “Discover Constable and The Hay Wain” (dal 17 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025), “Van Gogh: Poets and Lovers” (dai 14 setrembre 2024 al 19 gennaio 2025, ve ne avevamo dato anticipazione qui), “Parmigianino: The Vision of Saint Jerome” (dal 5 dicembre 2024 al 9 marzo 2025) e “Siena: The Rise of Painting 1300 – 1350″ (dall’8 marzo al 22 giugno 2025).

Michelangelo Merisi da Caravaggio, ‘Salome receives the Head of John the Baptist’, about 1609-10. Courtesy National Gallery London

 

 

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