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A Villa Albrizzi Luca Granato offre una “lente” sul Mediterraneo

Lenti nel sogno, cemento e brandelli giubbotti, 2024
Lenti nel sogno, cemento e brandelli di giubbotti, 2024

“Lenti nel sogno” di Luca Granato è uno dei progetti vincitori del bando “Arcipelaghi” proposto lo scorso marzo da Sistema3, progetto di arte contemporanea a cura di Penzo+Fiore

Terminerà il 25 agosto la prima mostra vincitrice del bando Arcipelaghi, call proposta da Sistema3, progetto di arte contemporanea a cura di Penzo+Fiore come risposta alla richiesta di messa in rete, attraverso pratiche artistiche del contemporaneo, di tre spazi significativi del panorama veneto individuati da Martiros Gevorgyan: Villa Albrizzi Marini a San Zenone degli Ezzelini, VitrumLab, fornace in disuso a Murano, e Villa Mocenigo ad Alvisopoli.
L’intenzione di promuovere progetti di qualità, legati alla ricerca e alle urgenze del contemporaneo, ha portato una giuria di 14 artisti a selezionare due progetti che potessero essere realizzati negli spazi di VAM Gallery per la stagione 2024. Il primo dei due progetti (il secondo dei quali è Sponde di Progetto Vicinanze, a cura di Chiara Arturo e Cristina Cusani), è appunto “Lenti nel sogno” di Luca Granato, a cura di Lucrezia Caliani.
Scrive la curatrice “Con il progetto Lenti nel sogno Luca Granato affronta una riflessione di carattere sociale sul presente e le problematiche che lo caratterizzano, con il più alto numero di crisi umanitarie di sempre e 114 milioni di persone in fuga da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. Il 2023 è stato infatti uno degli anni più letali nel Mediterraneo Centrale con oltre duemilacinquecento persone morte e disperse nel tentativo di raggiungere le coste europee.
Uno di questi tragici episodi risale alla notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023, quando un’imbarcazione partita dalla Turchia con a bordo centottanta persone si spezzava in due a pochi metri dalla riva del litorale di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, dopo aver colpito alcune rocce sul fondale. Novantaquattro i morti in mare, di cui trentacinque bambini.
Le autorità italiane erano state avvisate della presenza del caicco, ma non hanno attivato nessuna operazione di soccorso, osservando il naufragio da lontano.

Per tenerti qui, cemento, giubbotti, nastro tensore, 2024

Tutte le opere che compongono questo percorso espositivo sono state realizzate dall’artista con i materiali rinvenuti da lui stesso sulla costa di Cutro nei giorni successivi alla tragedia, dove ha trascorso diverse settimane. In quei giorni di attesa, assieme ai corpi delle vittime il mare riportava a riva indumenti, brandelli di tessuto e effetti personali; gli abitanti del luogo ne facevano piccoli monumenti alla memoria su quella stessa costa. Ugualmente l’artista ne ha fatto materia per le sue opere, come un atto di omaggio ma necessario ad osservare e ad ammettere, a porci davanti ad una scomoda evidenza”.Luca Granato, nonostante la giovane età, presenta le opere della mostra con asciutta consapevolezza del tutto priva di retorica. I lavori risultano esteticamente lievi proprio in contrapposizione alla sostanziale tragicità dei contenuti trattati. È come se l’aver attivamente partecipato alle operazioni subito successive all’evento e il silenzio stesso dell’osservazione dei fatti, si fossero trasformati in quella muta pregnanza delle opere esposte che danno spessore al progetto.

La mostra, che durerà fino al 25 agosto 2024, fa seguito alla collettiva “Ante Litteram”, i cui artisti (Rebecca Agnes, Nico Angiuli, Alvise Bittente, Gino Blanc, Andrea Contin, Barbara Fragogna, Sandra Hauser, Benedetta Panisson, Penzo+Fiore, Isabella Pers, Tiziana Pers, Alessandro Sambini, Michele Tajariol) sono stati chiamati a selezionare i progetti del bando Arcipelaghi. Il focus con cui si sono dovuti confrontare i curatori e i collettivi aderenti era l’articolo 3 della costituzione italiana, una domanda aperta su cosa costituisca il pieno sviluppo della persona umana e come lo stato debba e possa favorirne il raggiungimento.
Sistema3 si propone, attraverso la partecipazione a bandi, al coinvolgimento di enti pubblici e privati che ne vogliano promuovere le attività, e attraverso l’attivazione di micro economie aderenti al progetto, di promuovere e sostenere l’arte contemporanea nelle sue diverse forme e declinazioni.

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