Rientra nella storica sede dell’iconico Grand Palais recentemente ristrutturato la grande fiera incentrata sul mezzo fotografico
“Questa nuova edizione, che presenta un elenco in continua espansione di espositori internazionali, segna il nostro ritorno al Grand Palais. Una fiera che espone progetti degni delle istituzioni più prestigiose e che spinge i confini dell’immagine”. Con queste parole la direttrice Florence Bourgeois presenta la 27a edizione di Paris Photo, la grande fiera incentrata sul mezzo fotografico che torna nella capitale francese dal 7 al 10 novembre prossimi. 236 gli espositori, con 191 gallerie e 45 editori provenienti da 33 paesi, 64 dei quali presenti per la prima volta. Con l’entusiasmo di rientrare nella storica sede dell’iconico Grand Palais, recentemente ristrutturato.
Novità assoluta la sezione Voices, dedicata all’approfondimento di specifici scenari, curata alla prima edizione da Azu Nwagbogu, fondatore e direttore del LagosPhoto Festival, Sonia Voss, specialista della fotografia della Germania dell’Est e della Lituania degli anni ’70, ed Elena Navarro, fondatrice di FotoMéxico. Prevista poi un’espansione dei settori Digital ed Emergence, l’arrivo di nuovi editori di libri contemporanei e il ritorno dei libri antichi. Una collezione istituzionale di fotografie che mettono in risalto la scena lituana sarà presentata in collaborazione con 2 importanti istituzioni francesi, la Bibliothèque National de France (BnF) e il Centre Pompidou.
Prestigiosissimo al solito il roster delle gallerie al via, con diverse blue chips “generaliste” come Gagosian, Pace, Karsten Greve, Luis Adelantado, Nathalie Obadia. E ricchissimo anche il parterre degli italiani, da sempre molto attenti all’appuntamento parigino. Ben 12 le gallerie nostrane presenti, da Alberto Damian a Die Mauer, M77, Martini & Ronchetti, Matèria, Monitor, Ncontemporay, Paci, Studio G7, Valeria Bella, Viasaterna, queste tutte nella main section. Sceglie invece la sezione Emergence Montrasio Arte.