Immagini e video della mostra nella quale Ai Weiwei presenta il suo universo creativo in continua tensione tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione
“Ho la fortuna di esprimermi con un linguaggio ancora in grado di entrare in sintonia con le contraddizioni del mondo odierno e con il dolore dell’umanità. Questo legame rafforza le ragioni del modo in cui mi esprimo e ne giustifica l’esistenza”. Così il grande artista Ai Weiwei parla del suo approccio nel dialogo con il curatore Arturo Galansino pubblicato nel catalogo della mostra Who am I?, in corso a Bologna nella sede di Palazzo Fava. Il titolo allude a una conversazione dell’artista con l’intelligenza artificiale: e l’esposizione presenta l’artista e il suo universo creativo in una tensione continua tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione.
Grandi installazioni, sculture, video e fotografie che testimoniano la versatilità e la profondità della ricerca dell’artista cinese, noto per il suo approccio critico e provocatorio nei confronti delle questioni politiche e sociali e per l’uso innovativo di una vasta gamma di media artistici. Un’occasione per esplorare un lavoro sempre in bilico tra Cina e Occidente e tra passato e presente. Toccando istanze urgenti come la libertà di espressione e di informazione, i diritti umani e civili, le migrazioni, le crisi geopolitiche, i cambiamenti climatici. Che noi vi sottoponiamo con un ampio video e una fotogallery…
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