Print Friendly and PDF

Sotheby’s Parigi, che debutto per la nuova sede: battuti 60 milioni in una sola sera

René_Magritte_La_Leçon_de_Choses_1947_Est3,500,000 - 4,500,000€
René Magritte, La Leçon de Choses, 1947. Venduto per 3,8 milioni di euro

Sotheby’s supera le aspettative nelle prime due aste tenute nella sede di Parigi. Questi i numeri del successo: 59,2 milioni di euro di fatturato, 19 lotti aggiudicati oltre 1 milioni di euro, 2 al si sopra dei 5 milioni.

Tra gli eventi più attesi della settimana dell’arte parigina, tutta gravitante attorno ad Art Basel, c’era in prima fila l’inaugurazione della nuova sede di Sotheby’s. Passando dal numero 76 al numero 83 di Rue du Faubourg Saint-Honoré, la casa d’asta ha guadagnato quasi il 30% in più di spazio espositivo: 3.300 metri quadrati distribuiti su cinque piani, utili a contenere quindici dipartimenti specialistici che spaziano dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, dall’arte asiatica al design, dai manoscritti antichi ai beni di lusso.

A inaugurare l’headquarter non potevano che essere due vendite dedicate all’arte moderna, al giorno d’oggi il segmento più in forma del mercato, il più richiesto dai collezionisti: Modernitès ( 36,1 milioni di euro) e Surrealism and its legacy (23.1 milioni di euro), che insieme hanno raccolto 60 milioni di euro, superando le previsioni della vigilia. Merito delle vendite che hanno riguardato le opere di autori come i Salvador Dalí, Kay Sage, Jane Graverol e František Muzika, che a Parigi non avevano mai raggiunti simili livelli.

Tra questi troviamo La Meditative Rose di Salvador Dalí, che ha raggiunto 3,9 milioni di euro a fronte di una stima massima di 1 milione e La Leçon de choses di René Magritte, un tempo di proprietà di Elton John e ora venduta per 3,8 milioni di euro (stima 3,5-4,5 milioni). Il rialzo percentuale più clamoroso è probabilmente quello di Larva VIII di František Muzika, venduta per 4 volte la sua stima massima a 240 mila euro.

Quadruplicata Other answers di Kay Sage ha superato di 3 volte la sua stima, vendendo per 1 milione di euro; così come My beautiful haunted house di Dorothea Tanning, passata di mano per 132 mila euro. Raddoppiata la valutazione di La Frôleuse di Jane Graverol, venduta per 576 mila euro; stesso discorso per La Prima ballerina assoluta / La leçon de aware di Leonor Fini, venduto a 360 mila euro e Femmes di Joan Miró, passata di mano per 2 milioni di euro. Personnage (Femme assise) di Man Ray ha invece superato di poco la sua stima massima: 1,7 milioni di euro a fronte di una valutazione massima di 1.5 milioni.

Passando a Modernités, non ha deluso quello che era il lotto più atteso del catalogo, ovvero Le Visiteur au Chapeau Bleu di Jean Dubuffet, che ha superato la sua stima massima vendendo a 6,9 milioni di euro, il prezzo più alto mai raggiunto all’asta a Parigi per un’opera dell’artista, nonché l’opera più preziosa venduta oggi da Sotheby’s Parigi. Segue una seconda opera di Dubuffet, Francis Ponge Jubilation, venduta per 6 milioni di euro.

Un dipinto di Pierre-Auguste Renoir, Cariatides (1909), conservato nelle collezioni nazionali francesi per decenni e recentemente restituito ai discendenti di Grégoire Schusterman, ha superato la sua stima con un’aggiudicazione da 1.92 milioni di euro. Una rara scultura in ceramica di Lucio Fontana, Maschera, è stata venduta per tre volte la sua stima: 2,2 milioni di euro, facendo registrare il secondo prezzo più alto mai raggiunto per una ceramica dell’artista e il prezzo più alto raggiunto per una ceramica di Fontana venduta all’asta a Parigi. Infine, una Mappa ricamata di Alighiero Boetti si è spinta fino a 1.9 milioni di euro. L’opera perfetta per richiamare l’attenzione su una geografia, quella del mercato dell’arte, in cui la Ville Lumiere si sta ritagliando un ruolo sempre maggiore.

 I RISULTATI COMPLETI DI SURREALISM AND ITS LEGACY
 I RISULTATI COMPLETI DI MODERNITÈS

Commenta con Facebook