Dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione, rinasce la storica rivista edita dalla Biennale di Venezia: il numero 1/24, intitolato Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods, e il progetto della nuova rivista trimestrale – che si innesta nell’attività dell’Archivio Storico della Biennale – sono stati presentati il 24 ottobre a Venezia, alla Biblioteca della Biennale (Giardini) dal Presidente Pietrangelo Buttafuoco, dalla responsabile dell’Archivio Debora Rossi alla presenza anche del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Una lectio magistralis è stata tenuta da Aziza Chaouni, docente di Architettura all’Università di Toronto, specializzata nella progettazione di tecnologie sostenibili per climi aridi, che con il Suo contributo, dal titolo Designing for an Arid Future, è presente tra le pagine nel numero 1 della rivista, interamente dedicato al tema dell’Acqua.
Progettata e realizzata in formato cartaceo, la rivista è arricchita da un ampio apparato iconografico che trae ispirazione sia dall’Archivio Storico della Biennale sia da ricerche fotografiche nazionali e internazionali. Con una cadenza trimestrale e un tema monografico per ogni uscita, la pubblicazione mette in dialogo le discipline caratteristiche della Biennale di Venezia – arti visive, architettura, danza, musica, teatro, cinema – oltre a scienze e letteratura.
Come nella prima rivista, anche la moda rientra nei mondi di riferimento, proprio per la relazione del suo processo creativo con l’arte, gli archivi, la sperimentazione. Ogni numero includerà interventi, testimonianze, interviste, dialoghi e contributi inediti ed esclusivi curati da artisti, studiosi e figure di spicco italiane e internazionali della cultura e della società civile. Verranno utilizzate diverse modalità espressive, dando ampio spazio alla grafica
Direttore editoriale della rivista è Debora Rossi. La direzione è affidata a Luigi Mascheroni, giornalista e scrittore. La Redazione è composta dall’Ufficio Attività Editoriali, gli Uffici stampa e da una squadra di figure professionali proveniente dai diversi Settori della Biennale. Il progetto grafico è a cura di Tomo Tomo, studio di design della comunicazione fondato a Milano da Davide Di Gennaro e Luca Pitoni.