Nemmeno iniziata l’edizione 2024 di Miami Basel che già Hong Kong 2025 si preannuncia come un evento imperdibile del prossimo anno: ecco un po’ di anticipazioni
Colossale come forse nemmeno a Basilea sa essere, Art Basel Hong 2025 si preannuncia in gran forma: 242 gallerie globali, provenienti da 42 paesi, delle quali 23 “new entry” dall’India, Australia, Kosovo, Guatemala, Nigeria, Sudafrica, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e, ovviamente, dalla Cina mainland.
Ma come abbiamo più volte scritto nei nostri report da Hong Kong qualche mese fa, e come ribadito anche dal Director, Fairs and Exhibition Platforms Vincenzo de Bellis (proprio a Hong Kong) è la metropoli intera che si schiera a favore della fiera e, di fatto, quest’anno – e per la prima volta – si aprirà la nuova collaborazione con Para Site, che si occuperà della curatela del public Film program. Tra i nuovi premi, invece, ci sarà l’entrata del MGM Discoveries Art Prize dedicato non solo ad un artista ma anche alla galleria che lo rappresenta, e che consta anche di una mostra nella vicina città di Macao, giusto per sottolineare la volontà di Hong Kong di guardare a ogni latitudine. E per restare in città, sulla facciata dell’iconico M+, quest’anno ci sarà la proiezione di Night Charades dell’artista Ho Tzu Nyen, una reinterpretazione animata delle più iconiche scene del cinema di Hong Kong.
Angelle Siyang-Le, Direttrice di Art Basel Hong Kong, ha dichiarato: “L’impressionante line-up di gallerie che partecipano alla nostra edizione del 2025 a Hong Kong rafforza la posizione della fiera come crocevia culturale e ancoraggio vitale nelle sempre crescenti scene artistiche dell’Asia”. Non è un caso, infatti, che stando all’Art Basel e UBS Survey of Global Collecting 2024, la spesa più alta in arte e antiquariato nel 2023 e nella prima metà del 2024 è avvenuta nella Cina continentale, mantenendo il ritmo serrato post-pandemia che aveva anticipato proprio la fiera di Hong Kong, durante lo scorso marzo.