Palazzo Morando | Costume Moda Immagine ospita, fino al 2 febbraio 2025, la mostra Miracoli a Milano. Carlo Orsi fotografo, curata da Giangiacomo Schiavi e Giorgio Terruzzi, in collaborazione con l’Archivio Carlo Orsi e il Comune di Milano.
Come spiegano i curatori, questa esposizione è prima di tutto un omaggio ai sentimenti: il suo motore è emotivo. Numerosi affetti hanno contribuito e partecipato alla sua realizzazione. La mostra celebra Carlo Orsi (1941-2021), la sua straordinaria carriera, iniziata nel dopoguerra con le iconiche Leica, e la sua città, Milano, dove ha potuto sperimentare la fotografia in tutte le sue sfaccettature. Ha documentato gli anni d’oro del mondo della moda, del cinema, delle lotte politiche, delle icone di stile che animavano le strade della città e persino la vivace scena artistica del Bar Jamaica, frequentato da artisti, scrittori e poeti. Per Orsi, Milano è stata la città delle opportunità, ma anche un luogo di emozioni e sentimenti intensi.
Sono state selezionate 140 fotografie in bianco e nero, tra le migliaia da lui scattate, quasi tutte stampe vintage provenienti dall’archivio personale dell’artista. Le immagini ripercorrono i temi centrali del suo percorso artistico, dagli esordi come fotoreporter per il Corriere della Sera, al periodo trascorso come assistente di Ugo Mulas, fino alla maturazione di uno stile unico, ironico e anticonformista, esplorato in diversi ambiti fotografici.
La mostra è divisa in 4 sezioni: Milano, L’anima esposta, una dedica alla città che Orsi ha indagato senza sosta per sessant’anni, percorrendone ogni strada. Un’altra sezione presenta i ritratti, Teste fini e facce toste, di artisti, designer, stilisti e attori che hanno segnato il secondo Novecento. Una terza area, Dammi l’idea, incentrata sui lavori di moda e pubblicità, ambiti a cui Orsi ha dedicato molti anni di impegno, mantenendo sempre il suo spirito anticonformista e la sua umiltà. La quarta sezione è riservata ai reportage, Luoghi del cuore, dai paesaggi iconici degli Stati Uniti alla caduta del muro di Berlino fino alle missioni umanitarie, dal 2004 Orsi si è occupato di sofferenza e speranza, accompagnando i medici, gli infermieri e i volontari in molti luoghi disagiati del mondo.
Le testimonianze dei curatori e delle persone vicine a Orsi aiutano a comprendere meglio la sua personalità. Apparentemente distaccato, era in realtà capace di profonde emozioni e grande empatia, aveva il cuore esposto davanti a certe situazioni e riusciva ad immedesimarsi nei suoi personaggi, come dimostrano le sue fotografie di cronaca. Questa sensibilità non lo abbandonava neanche quando fotografava il design o la moda: davanti a personaggi illustri, cercava sempre di catturarne la profondità, spogliandoli della formalità con una punta di ironia che ne rivelava la verità e l’umanità.
Miracoli a Milano è una mostra che svela l’anima di Carlo Orsi e della città che ha ispirato la sua arte. Milano, una città dove succedono miracoli, una città che può cambiare chi sa coglierne l’energia e apprezzarne il dinamismo, come fece Orsi, lasciandosi traportare dal flusso e dalla sua magia.