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Il Museion del futuro è “softest hard”

Rammellzee, Future Futurism , 1984 . Groninger Museum, loan from private collection. Photo: Marten de Leeuw. Courtesy The Estate of Rammellzee
Nicola L., Little TV Woman: ‘I Am the Last Woman Object’, 1969. Courtesy XXO Collection © Nicola L. Collection and Archive. Photo: Kyle Knodell
Presentata a Milano la programmazione 2025 di Museion, Bolzano, che nei prossimi mesi festeggerà anche i suoi primi 40 anni

THE SOFTEST HARD, ovvero l’essere radicali ma con gentilezza, resistere con la solidarietà, la democrazia, l’impegno collettivo: sono queste le linee guida del Museion – Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, per il prossimo 2025, presentate a Milano dal direttore Bart van der Heide e dalla presidente Marion Piffer Damiani.

THE SOFTEST HARD: Un Manifesto per l’Arte Come Forza di Cambiamento Sociale

Con il titolo THE SOFTEST HARD, il 2025 del museo vuole continuare nel rafforzare il legame tra l’istituzione e il territorio, aprendo anche alla scena internazionale. Due le mostre principali. La prima, Graffiti (con apertura nella primavera del prossimo anno), si pone come un’ampia rassegna che esplora l’evoluzione dell’arte “urbana” attraverso l’indagine di oltre 50 protagonisti internazionali, esaminando come l’aura dei graffiti, nati come forma di protesta, si sia trasformata dapprima in ottima produzione di mercato e, negli ultimi tempi, in una forma di espressione globale e inclusiva. La seconda mostra (prevista per l’autunno) è dedicata a Nicola L., e sarà la prima grande mostra itinerante europea dedicata a questa artista. Franco-marocchina, nata nel 1932 e scomparsa nel 2018, le sculture, performance e opere cinematografiche di Nicola L. sono permeate da un forte attivismo femminista e antirazzista. La mostra, inoltre, segna anche la collaborazione tra Museion e Camden Art Centre (Londra), Frac Bretagne (Rennes) e la Kunsthalle Wien.

Rammellzee, Future Futurism, 1984. Groninger Museum, loan from private collection. Photo: Marten de Leeuw. Courtesy The Estate of Rammellzee

Il museo si espone

Oltre alle mostre internazionali, Museion continua con l’attenzione alla valorizzazione della propria collezione: il focus sulle edizioni di Francesco Conz e l’archivio di Nuova Scrittura, fino alla realizzazione di un progetto speciale dedicato all’artista altoatesino Sven Sachsalber sono alcune delle attività che segnano il programma Museion Academy, mentre continua la collaborazione con l’Università di Bolzano (unibz), con cui Museion ha avviato il Master FOAM – Future of Art Museums, dedicato alla professionalizzazione di nuova generazione di curatori e professionisti dell’arte. E per festeggiare il 40° anniversario dalla fondazione del museo, il prossimo 13 settembre, con Transart Festival è programmata una maratona di 24 ore di arte, musica, performance e incontri.

“Per celebrare i 40 anni dalla fondazione di Museion, il programma 2025 riflette il potenziale in continua crescita di un museo pubblico. Nel segno della nuova linea di ricerca THE SOFTEST HARD, vediamo l’arte come forza di benessere, resistenza e responsabilità sociale. Attraverso mostre stimolanti, voci emergenti e collaborazioni come quella con unibz per il Master FOAM, continueremo a incoraggiare le generazioni future a plasmare la cultura e lo spazio urbano”, ha dichiarato il direttore, Bart van der Heide.

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