Per i prossimi due anni Roma ospiterà il progetto “MURALES: Arte contemporanea in metro”, mettendo in dialogo arte, storia e contemporaneità dai silos dei cantieri della metropolitana C. Si parte con Pietro Ruffo
Da ieri mattina c’è qualcosa di nuovo in piazza Venezia, nel cuore di Roma, teatro di grandi avvenimenti storici e – non in ultimo – di una rimodulazione della piazza a causa del cantiere di costruzione della linea C della metropolitana: i dieci silos che “guardano” all’Altare della Patria sono stati avvolti dalla superficie Costellazioni di Roma dell’artista Pietro Ruffo, che a Roma è nato nel 1978 (e in questo momento è anche in mostra con una personale a Palazzo delle Esposizioni) ed è il primo artista invitato ad arricchire il cantiere della stazione Piazza Venezia della linea C, in un progetto promosso dalla società consortile di Webuild e Vianini Lavori, con il patrocinio di Roma Capitale, e con la curatela di Spazio Taverna. Ispirata alla Pianta Topografica di Roma Antica di Luigi Canina, le costellazioni rimodellate dall’artista, al centro dell’opera, richiamano i miti fondativi della città, mescolando elementi celesti e terrestri, sottolineando l’influenza degli astri nella costruzione del destino umano e urbano, nonché, riportando l’attenzione alla dimensione metropolitana, anche alla volontà di rendere la Capitale d’Italia – nel suo essere un grande “cantiere”, una città più inclusiva e sostenibile.
Il progetto, che si protrarrà fino alla fine del 2026, vedrà l’alternarsi di sei artisti, tutti italiani, selezionati da un Comitato Scientifico composto da Renata Cristina Mazzantini (Presidente del Comitato Scientifico e Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – GNAMC), Lorenza Baroncelli (Direttrice del Dipartimento Architettura del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo), Francesca Cappelletti (Direttrice della Galleria Borghese) e Marco Delogu (Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo), seguendo alcuni criteri-chiave, come la capacità di sviluppare opere site-specific e di trasformare il cantiere in spazio espositivo. Le prossime opere in scena, ad abbracciare i silos e a dare un’aria meno “cantierata” a Piazza Venezia? Saranno quelle di Elisabetta Benassi, Liliana Moro, Marinella Senatore, del “brand” TOILETPAPER e di Nico Vascellari. Stay Tuned