
Venice calls. La Biennale di Architettura 2025 si avvicina e il Padiglione Italia, che si prepara a lanciare una riflessione profonda sul rapporto tra uomo, natura e sostenibilità, e in particolare su nuove soluzioni sostenibili per le aree costiere e portuali italiane. Un’occasione unica per esplorare nuove visioni e soluzioni innovative per il futuro del nostro Paese, invitando progettisti, studiosi e operatori culturali a contribuire con idee originali e proposte concrete.
Il Ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale Creatività Contemporanea, ha annunciato l’apertura di una call per il Padiglione Italia alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’Intelligenza del Mare, curato da Guendalina Salimei, che mira a esplorare il rapporto tra terra e mare nelle aree costiere e portuali italiane.
La call, rivolta a progettisti, studiosi e operatori della cultura, invita a presentare contributi progettuali, teorici e multimediali incentrati sul ripensamento delle relazioni tra gli ambienti marini e terrestri. L’obiettivo è tracciare nuove rotte per il futuro, raccogliendo proposte innovative che affrontino le problematiche ambientali, il patrimonio marino e costiero italiano, e le sfide della sostenibilità.
TERRÆ AQUÆ vuole stimolare una riflessione collettiva, incoraggiando la creazione di visioni futuristiche o utopiche, e soluzioni progettuali per le zone di confine tra terra e mare. In particolare, il progetto si concentrerà sulla riconfigurazione dei luoghi in cui le regole dell’abitare sono influenzate dalle leggi naturali e dall’intervento umano. La call offre un’opportunità unica per esplorare temi architettonici, urbanistici, ambientali e geopolitici, invitando alla creazione di idee che possano tradursi in azioni concrete attraverso laboratori di sperimentazione e ricerca.
Come evidenziato da Salimei, “si tratta dunque di un’importante opportunità per mettere al centro delle riflessioni architettoniche, tecniche e culturali il rapporto del nostro territorio con il mare: il Mediterraneo allargato ai vicini oceani. La centralità di questo rapporto strutturale che incide sull’identità e sull’equilibrio ambientale del Paese è stata a lungo trascurata”.
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per lunedì 3 marzo 2025. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per mettere in luce nuove idee e visioni che possano contribuire alla gestione e valorizzazione del nostro patrimonio marino e costiero, e per dare vita a progetti che guardano al futuro della sostenibilità ambientale e della convivenza tra uomo e natura. Il ministro Giuli aveva inoltre sottolineato come il progetto miri a restituire “una visione particolarmente innovativa e non convenzionale del panorama dell’architettura italiana contemporanea”. Per maggiori dettagli e per partecipare alla call, visitare il sito ufficiale della Direzione Generale Creatività Contemporanea.














