
Pandolfini apre il suo 2025 d’aste con il design. Ormai una tradizione per la maison, che ripropone per il terzo anno consecutivo Spotlight Design. L’appuntamento è il 29 gennaio a Firenze con un catalogo firmato dai più grandi designer della storia.
Pandolfini parte dal design, e parte comodo. Il lotto più prezioso è infatti il letto Elledue di Sottsass per Poltronova. In vetroresina bianca e con due luci sulla testata, il pezzo del 1970 è stimato 40-60 mila euro- Dello stesso designer, con la collaborazione di Johanna Grawunder, anche tre librerie totem in legno multistrato rivestito in laminato nei toni dell’arancione (stima 18-23 mila euro) e il lampadario in metallo laccato rosso (stima 10-15 mila).
Immancabile Gio Ponti, di cui spiccano in particolare una poltrona del 1947 con struttura in legno, rivestita in tessuto nei toni del verde (stima 25-35 mila euro); e un divano/dormeuse del 1950 circa (stima 15-20 mila euro). Presenta anche Gaetano Pesce, in catalogo con due gruppi di tre lampade da parete della serie Canovacci in vetro, stimati ciascuno 25-35 mila euro.
Seguendo la linea dell’illuminazione, troviamo Angelo Lelli con diversi lavori in catalogo: la lampada da terra con struttura in ottone e base in marmo (stima 8-10 mila euro), la lampada da terra modello 12628 Siluro con paralume nei toni del bianco e del giallo (stima 6-8 mila euro) e il lampadario Mod. 12738 con paralume in vetro e struttura in metallo (stima 4-6 mila euro).
Gioco e realtà si fondono, invece, nei pezzi unici di Lapo Binazzi, come il mobile-cassa con ruote e neon a forma di robot (stima 8-10 mila euro) creato per l’allestimento del negozio di illuminazione ‘Luce 3’ a Firenze tra il 1985 e il 1986. Diventa una sorta di grande scultura pop anche il tavolo (stima 4-6 mila euro) realizzato dal designer nel 1981 per la mostra ‘Déco-ration’ della galleria Vivita, in cui oggetti d’uso quotidiano vengono rielaborati per sfuggire al consumismo e alla serialità attraverso il riciclo, l’ironia, la fantasia.


