
Un morto e cinque feriti è il bilancio del crollo di parte del contro-soffitto in legno della Chiesa di San Francesco d’Assisi, nel centro storico di Salvador de Bahia. Gioiello del Barocco Portoghese, l’edificazione della chiesa risale al 1708
Tragedia nel pomeriggio di ieri a Salvador, capitale dello stato brasiliano di Bahia: una parte del contro-soffitto della Chiesa di San Francesco d’Assisi, denominata la “chiesa d’oro” a causa dei suoi interni completamente rivestiti, appunto, in foglia d’oro, è crollato uccidendo una giovane turista e ferendo altre cinque persone.
Costruita tra i secoli XVII e XVIII, le cause del crollo sono ancora in fase di accertamento, ma quel che per ora i media locali hanno riportato è che l’Iphan (l’istituto del Patrimonio Storico e Artistico Nazionale del Brasile) aveva da poco annunciato che avrebbe investito 1,2 milioni di reais (circa 200mila euro) nella restaurazione della Chiesa e del Convento di San Francesco (la cui costruzione è antecedente alla Chiesa, e risale al 1687), che ospita – oltre all’oro – una delle più belle serie di azulejos portoghesi di tutta l’America Latina.
Una delle sette meraviglie di origine portoghese nel mondo
La chiesa e il convento, classificati come una delle sette meraviglie di origine portoghese nel mondo, sono situati nel Centro Storico di Salvador, patrimonio Unesco e centro nevralgico della vita turistica della Capitale baiana. Rispondendo alle denunce sulla precarietà della struttura della chiesa, Hermano Guanaes (Soprintendente dell’Iphan) ha riportato alla CNN Brasil che il rischio di crollo del soffitto non era stato rilevato durante le ispezioni e che è responsabilità dei proprietari gestire i patrimoni. L’ultimo restauro effettuato dall’ente ha riguardato la riparazione degli azulejos, terminato soltanto 3 anni fa, con un investimento di 4 milioni di reais.