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Un 2025 ricco di iniziative per il Museo Gypsotheca Antonio Canova

Museo Gypsotheca Antonio Canova, Ala Ottocentesca
Museo Gypsotheca Antonio Canova, Ala Ottocentesca
Dopo la recente riapertura dell’Ala Ottocentesca, il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV) si prepara a una stagione culturale densa di appuntamenti. Mostre inedite, laboratori di fotografia, spettacoli teatrali e proposte didattiche renderanno il 2025 un anno di grande fermento artistico, ponendo il museo al centro della scena culturale italiana e internazionale.

Il 2025 si apre infatti con Aurelio Amendola indaga Canova, progetto sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito della Strategia Fotografia 2024. Grazie a questa iniziativa, il museo ha acquisito sei immagini di Aurelio Amendola (Pistoia, 1938), maestro della fotografia d’arte, che arricchiscono la collezione dedicata alla fotografia d’autore.
A corredo dell’evento, sono previsti due laboratori di fotografia per bambini dai 6 agli 11 anni e un corso di fotografia di base per ragazzi dai 12 ai 18 anni. Inoltre, un ciclo di tre incontri approfondirà il rapporto tra fotografia e Canova: con Aurelio Amendola (17 maggio), la Fondazione Alinari per la Fotografia di Firenze (8 marzo) e il FAST – Foto Archivio Storico Trevigiano di Treviso (5 aprile).

Dal 23 marzo al 21 giugno 2025, il Museo ospiterà la mostra Canova e la nascita della scultura moderna, curata da Elena Catra. Per la prima volta sarà esposta la Testa di Teseo, studio in gesso per Teseo sul Minotauro (1783), opera che segna il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo. Il confronto con il modellino della scultura e la versione finale in gesso offrirà un’occasione unica per esplorare il processo creativo del Maestro. La mostra si arricchirà di incisioni, documenti e pubblicazioni storiche esposte nella Casa natale di Canova.

Dal 22 giugno 2025 al 6 gennaio 2026, sarà la volta di Carlo Scarpa e le Biennali. Opere dalla collezione Luciano Gemin, curata da Mario Gemin e Orietta Lanzarini. La rassegna esplorerà la collaborazione tra Scarpa e la Biennale di Venezia (1948-1972) attraverso sculture progettate per la XXXIV Biennale, insieme a una selezione di vasi in vetro prodotti dalla Vetreria Maestri Muranesi Cappellin & C. tra il 1926 e il 1931.

Il 30 e 31 ottobre 2025, il museo ospiterà il convegno Giovanni Battista Sartori e l’eredità di Canova, curato da Francesco Leone, Paolo Mariuz e Moira Mascotto. Studiosi ed esperti analizzeranno il ruolo di Sartori nella gestione dell’eredità artistica di Canova, dalla vendita delle opere alla fondazione di istituzioni culturali.
Per incentivare la partecipazione dei giovani alla ricerca, la Fondazione Canova ONLUS offrirà cinque borse di studio che copriranno le spese di viaggio, vitto e alloggio.

Antonio Canova, Teseo sul Minotauro; ph. Lino Zanesco

Il Museo Gypsotheca Antonio Canova continua inoltre a investire nella didattica, con attività rivolte a scuole, famiglie e singoli visitatori. Percorsi tematici innovativi permetteranno di esplorare la collezione anche attraverso esperienze tattili e la presenza di interpreti LIS (Lingua dei Segni Italiana), per garantire l’accessibilità a un pubblico sempre più ampio. Il museo rinnova anche la sua adesione al Circuito Scarpiano, partecipando alla Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, con eventi dedicati a Carlo Scarpa.

Valerio Favero, sindaco di Possagno, sottolinea l’importanza del museo per il territorio: “Possagno, con le sue 2300 anime, raddoppia le presenze turistiche nei fine settimana grazie all’eredità di Canova. Il programma 2025 punta ad ampliare l’accesso alla cultura e a rafforzare il legame tra arte e comunità”. Massimo Zanetti, presidente della Fondazione Canova Onlus, ribadisce l’impegno del museo: “Vogliamo offrire un’esperienza arricchente, dove l’arte non sia solo contemplata, ma vissuta. Accessibilità, formazione e valorizzazione del patrimonio sono le nostre priorità”. Moira Mascotto, direttrice del museo, conclude: “Custodire l’eredità di Canova significa mantenere vivo il dialogo con il presente. Ogni mostra, evento e progetto di ricerca è un tassello di questa missione”.

Con un programma così vario e coinvolgente, il Museo Gypsotheca Antonio Canova si conferma un punto di riferimento per la cultura e il design in Italia, offrendo un’esperienza unica tra storia, innovazione e inclusione.

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