Il 13 febbraio Christie’s porta in asta a Londra la collezione di Barry Humphries, attore australiano che nel corso della sua carriera ha collezionato dipinti dell’otto-novecento.
Londra, nuovo anno, stesse tradizioni. I riflettori si accendono su Christie’s. Dopo un 2024 complesso, contraddistinto da un mercato in sofferenza e da incertezze, la maison Pinault non si lascia abbattere e continua con lungimiranza a guardare al futuro. La stessa capitale capitale inglese, reduce da un periodo difficile, con Parigi in grande spolvero, guarda ora con speranza a un anno più promettente. Appuntamento dunque il 13 febbraio, al numero 8 di King Street, St James, quando la maison presenterà una selezione di opere della collezione di Barry Humphries (1934–2023), un’autentica finestra su una carriera straordinaria che ha segnato la scena culturale mondiale.
L’artista australiano, meglio conosciuto per i suoi personaggi Dame Edna Everage e Sir Les Patterson, ha iniziato a collezionare da adolescente e in più di mezzo secolo ha costruito una raccolta dettata da conoscenza, passione e curiosità. L’asta prevede 250 lotti, con stime che vanno da 200 a 300 mila sterline. In particolare, a guidare l’asta, il dipinto del pittore australiano Charles Conder con Sand dunes, Ambleteuse, 1901 (stima 200-300 mila sterline).
Grande attenzione per i collezionisti anche sulla letteratura decadente di fine secolo, tra cui una sorprendente collezione di materiale correlato a Oscar Wilde guidata da una copia di presentazione di The Importance of Being Earnest. La collezione include inoltre opere di arte europea e simbolista del XIX secolo, con pezzi di Khnopff, Delville e von Stuck, insieme a esempi di arte impressionista e moderna britannica, tra cui lavori di Sluijters e Sir William Nicholson, e del design moderno, come un lampadario di Edgar Brandt. La vendita presenterà anche i pezzi più significativi della collezione personale di Dame Edna Everage, che spaziano da costumi e “mobili per il viso” (occhiali) a caricature.