![JUSEPE DE RIBERA DETTO LO SPAGNOLETTO [Jatiba de Valencia 1588 - Napoli 1652], San Giacomo Maggiore. Base d’asta: 50.000 €](https://artslife.com/wp-content/uploads/2025/02/asta-968-lotto-200-834x1000.jpg)
Dal 15 al 23 febbraio, a Vercelli, Meeting Art esita il suo catalogo di antiquariato e dipinti antichi. Al centro della vendita un importante dipinto di Jusepe de Ribera.
Nel dipinto che guida l’asta di antiquariato e dipinti antichi di Meeting Art, l’apostolo San Giacomo Maggiore è raffigurato a mezzo busto mentre regge un grande libro con entrambe le mani. Proprio questa impostazione formale ha condotto gli studiosi ad attribuire l’opera a Jusepe de Ribera, dello lo Spagnoletto, per via della somiglianza con e due raffigurazioni del medesimo soggetto conservate alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma e al Patronato de Arte de Osuna a Siviglia.
In queste, il volto del santo presenta la stessa fisionomia di quello qui presente ed è lumeggiato dallo stesso gioco di luci e ombre, caratteristico dell’arte del Ribera intorno agli anni trenta del Seicento. Non per caso, un altro esemplare del San Giacomo Maggiore, conservato a Monaco di Baviera, reca la data 1634. Già passato in asta da Sotheby’s nel 1999, ora la sua base d’asta è di 50 mila euro.
Di Bernardino Licinio, invece, la Sacra famiglia con San Giovannino e Santa Agnese (base d’asta 10 mila euro). Formatosi sulla scia di maestri come Giovanni Bellini, Cima da Conegliano e Vittore Carpaccio, in seguito l’artista aggiornò la sua pittura con lo studio di Giorgione, Palma il Vecchio, Tiziano, Lorenzo Lotto e del Moroni. Impegno che portò Licinio a sperimentare, tra i primi nella pittura italiana, il ritratto di gruppo, soprattutto familiare. Genere da cui non si distanzia l’opera in questione, dove possiamo ammirare, al centro, la Vergine che regge il bambino, mentre questo si protende verso la figura di San Giovannino. Ai lati, San Giuseppe e Santa Agnese completano la rappresentazione.
Quanto agli arredi, tra i lotti più interessanti figura la teca in legno ebanizzato, realizzato nella Roma del XVIII secolo e impreziosito da argento, bronzo dorato, cristallo di rocca e lapislazzuli. A caratterizzarlo la struttura architettonica con montanti a colonna e cuspide a bulbo, cimata da angeli, decori a placche sbalzate a volute, fiori e volti d’angelo. La base d’asta? 15 mila euro.
Valutazione con cui concorre il tavolo parietale in legno intagliato, scolpito, dipinto e dorato (base d’asta 10 mila euro). E, soprattutto, dotato di un piano in marmo africano e giallo antico. Realizzato a Roma nel 1730, il mobile è caratterizzato da un movimento capriccioso e dinamico, dal frenetico contrapporsi di curve e controcurve spezzate e arricchite da teste. Elementi che, insieme al trattamento delle superfici che paiono squamarsi, avvicinano il mobile a una scultura. Contribuisce alla sua rarità la bicromia sul blu, con lumeggiature giallo-dorate, che poche opere conservano a causa di ridorature successive.
![BERNARDINO LICINIO [Poscante 1490 - Venezia 1565] Sacra famiglia con San Giovannino e Santa Agnese](https://artslife.com/wp-content/uploads/2025/02/asta-968-lotto-197.jpg)


IL CATALOGO COMPLETO
È possibile seguire l’asta in diretta TV sul canale 138 del digitale terrestre, sulla piattaforma Sky canale 825, oppure in diretta streaming al seguente link www.meetingart.it/aste/aste-in-diretta.html
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