
Dai vetri alle porcellane, dalle maioliche a dipinti e sculture, 250 opere analizzano la genesi, lo sviluppo e la rapida fine dell’Art Déco
“Il prossimo che mi dice che Art Déco ed Art Nouveau in fondo sono le stessa cosa, lo azzanno alla giugulare”. Ha fatto ridere tutta la sala, il professor Valerio Terraroli, presentando la mostra Art Déco. Il trionfo della modernità, da lui curata a Palazzo Reale di Milano. Un percorso espositivo che racconta la genesi, lo sviluppo e la rapida fine dell’Art Déco. Proponendo una specifica attenzione non solo sulle preziose manifatture che definirono – in particolar modo in Francia e in Italia – la cifra stilistica della “modernità” degli anni Venti, ma anche restituendo il clima e le atmosfere di un’epoca irripetibile e affascinante.

Nel 2025 si celebra il centenario di uno dei più noti eventi espositivi del Novecento: l’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, aperta a Parigi nel 1925. E questa mostra, visibile da oggi fino al 29 giugno, nasce proprio per celebrare questo anniversario, esponendo circa 250 opere del nuovo gusto estetico internazionale.
Dai vetri alle porcellane alle maioliche ai centro tavola, alle opere d’arte come dipinti, sculture, oggetti d’arredo. E poi tessuti, abiti haute couture, accessori, alta oreficeria, vetrate e mosaici. Ne parleremo presto con ampio spazio: per ora ecco immagini e video dalla preview…



