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Liu Jiakun vince il Premio Pritzker 2025

Liu Jiakun. Per gentile concessione della Hyatt Foundation/The Pritzker Architecture Prize.
Liu Jiakun. Per gentile concessione della Hyatt Foundation/The Pritzker Architecture Prize.
Liu Jiakun, architetto di Chengdu, ha vinto il Premio Pritzker 2025, il massimo riconoscimento internazionale per l’architettura. Con una carriera di oltre 40 anni e più di 30 progetti realizzati in tutta la Cina, Liu è noto per il suo approccio umanistico e per l’uso di materiali locali e tecniche artigianali.

Presente in diverse edizioni della Biennale di Architettura di Venezia, Liu Jiakun ha firmato numerosi progetti culturali di rilievo, tra cui il Luyeyuan Stone Sculpture Art Museum (2002), il Museum of Clocks, Jianchuan Museum Cluster (2007) e il Suzhou Museum of Imperial Kiln Brick (2016). Le sue opere non si limitano agli spazi espositivi: il West Village di Chengdu (2015), ad esempio, è una “mini-città” in cui percorsi pedonali e ciclabili si intrecciano con strutture culturali, sportive e commerciali, creando un ambiente urbano dinamico e sostenibile.

Liu ha sempre evitato prodotti industriali a favore dell’artigianato tradizionale, sostenendo le economie locali e riciclando materiali. Un esempio è l’uso dei “mattoni della rinascita”, realizzati con macerie del terremoto del Sichuan del 2008 e rinforzati con fibre di grano e cemento locali. Questa scelta non è solo un omaggio alla memoria collettiva, ma anche un atto di rigenerazione che trasforma la distruzione in nuova vita architettonica.

Lia Jiakun, dipartimento di scultura del Sichuan Fine Arts Institute (Chongqing, Cina, 2004). Per gentile concessione di Arch-Exist.

“L’architettura dovrebbe rivelare qualcosa, astrarre e distillare le qualità intrinseche della gente del posto”, ha dichiarato Liu. “Ha il potere di plasmare il comportamento umano e creare atmosfere, offrendo un senso di serenità e poesia.”

Il suo lavoro è caratterizzato da un approccio flessibile e contestuale , che rifiuta schemi fissi per adattarsi alle specificità di ogni luogo. Un esempio significativo è l’ Hu Huishan Memorial (2009), un piccolo ma toccante monumento dedicato a una ragazza di 15 anni morta nel terremoto del Sichuan. A forma di tenda – simbolo dei rifugi temporanei post-disastro – il memoriale è rosa all’interno, il colore preferito della giovane, e custodisce alcuni suoi oggetti personali.

La giuria del Pritzker ha elogiato Liu per la sua capacità di immaginare e costruire nuovi mondi, libero da vincoli estetici prestabiliti. “Non ha uno stile fisso, ma una strategia che si adatta alle esigenze di ogni progetto, mescolando conoscenza, tecnica e buon senso.”

Nato a Chengdu nel 1956 , Liu si è laureato al Chongqing Institute of Architecture and Engineering nel 1982. Dopo un periodo in cui ha quasi abbandonato l’architettura per la scrittura, ha fondato Jiakun Architects nel 1999 e ha continuato ad esplorare il rapporto tra spazio, comunità e memoria.

Il premio sarà conferito questa primavera ad Abu Dhabi , con una cerimonia pubblica e una tavola rotonda prevista per maggio, disponibile anche online. Un riconoscimento meritato per un architetto che ha saputo trasformare la sensibilità poetica in una pratica architettonica innovativa e radicata nella cultura locale.

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