
Caroline Shaw e Danni Lee Parpan, una musicista e compositrice, Premio Pulitzer per la musica, due Grammy all’attivo, l’altra polistrumentista e cantautrice, ci hanno presentato Ringdown, un delizioso concerto domenica scorsa al teatro Filodrammatici, all’interno di Fog, festival di arti performative organizzato ogni anno dalla Triennale di Milano.
Ringdown, ci spiegano, è il suono che emettono due buchi neri in fase di fusione. Il teatrino verticale di Caccia Dominioni, che casca a picco nel sottosuolo al centro del centro di Milano, è luogo – bomboniera anni ’70 – ideale per ospitare questo concerto.

Poche ma buone, dicevamo.
Poche canzoni, una manciata di grandi dichiarazioni d’amore, che, le due, poi capiamo, si fanno una all’altra.
Mentre cantano versi commoventi: You are the rain, I am the ground; Teach me how to love u; What are u after after all this time, accompagnate dal sintetizzatore, dal violino, che ci ricorda Laurie Anderson e da un micromegafono, ci raccontano del loro incontro, creativo prima, romantico poi.
Mentre mixano Brahms e Brandi Carlile.
Scherzano e si abbracciano e ci coinvolgono nel racconto del loro incontro come se fossimo fuori a cena.
Ci spiegano che la prossima è una canzone da ballare anche se la platea non è proprio il posto ideale per farlo e lo sanno e ci confondono sapendo di farlo e siamo felici di farci confondere.
Ci avvolgono in un’atmosfera elettronica, ricca soprattutto di sentimenti. E delle loro risate. E delle nostre, e poi è già finita.
Una buona notizia, tra poco uscirà il loro nuovo album, lo consiglio.
ringdownmusic.com