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Da Ismaele Nones ad Alice Ronchi. Un anno di programmi del MAC di Lissone

MAC - Lissone, Amami Ancora, Alice Ronchi © Lorenzo Pennati
MAC – Lissone, Amami Ancora, Alice Ronchi © Lorenzo Pennati

Il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (MAC) celebra i suoi primi 25 anni di attività, segnando un traguardo significativo nella sua storia

La sua origine affonda le radici nel Premio Lissone (1946-1967), che ha portato nella città lombarda opere di artisti di rilievo come Karel Appel, Emilio Vedova, Antoni Tàpies, Mario Schifano e Valerio Adami, dando vita a una collezione oggi custodita nella sede attuale, inaugurata nel 2000.

Oggi, sotto la Direzione Artistica di Stefano Raimondi, il MAC si afferma come uno dei principali centri culturali dedicati all’arte contemporanea in Lombardia, recentemente entrato a far parte di AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Quest’anno segna un momento cruciale per il museo, con importanti lavori di rinnovamento architettonico che ne valorizzano le ampie vetrate e la luce naturale, trasformandolo in un vero “Museo della Luce”, un esempio unico in Italia. La riapertura sarà accompagnata da una nuova identità visiva, curata da uno studio grafico di fama internazionale con esperienze alla GAMeC di Bergamo, l’ICA di Londra e il MAN di Nuoro.

 

MAC – Lissone, Amami Ancora, Alice Ronchi e veduta del bookshop © Lorenzo Pennati

Parallelamente, il MAC prosegue la sua missione di promozione dell’arte italiana, senza perdere di vista il contesto internazionale.

L’anno si apre con la prima mostra personale in un’istituzione museale di Ismaele Nones (Trento, 1992). L’artista avrà a disposizione tutti e quattro i piani del museo, per un totale di 2.000 mq, per un’esplorazione visiva che fonde passato e presente, sacro e profano, creando spazi immaginativi in cui il confine tra le epoche si dissolve. “Affidare un intero museo a un solo artista emergente è una scelta audace, ma il MAC vuole raccogliere questa sfida, proprio come il Premio Lissone fece nel dopoguerra”, afferma Stefano Raimondi.

 

MAC – Lissone, Premio Lissone Design 2024. Foto Louis De Belle

Ricerca e sperimentazione

Da giugno, il MAC presenta le nuove acquisizioni sostenute dal PAC2024 – il Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero della Cultura – con opere di Alice Ronchi. Parallelamente, il museo lancia Collezione 25, un progetto innovativo che sfrutta le sue ampie vetrate per rendere visibili al pubblico alcune opere della collezione permanente 24/7. In questo modo, il confine tra spazio museale e urbano si dissolve, in continuità con il Premio Lissone Design, che ha già arricchito la piazza antistante con installazioni permanenti.

L’anno si conclude con una nuova edizione del Premio Lissone, che vedrà la partecipazione di artisti italiani ed europei, selezionati da curatori e direttori di istituzioni internazionali. Il tema scelto per il 2025 esplorerà questioni di grande attualità, confermando il ruolo del MAC come luogo di ricerca e sperimentazione.

Per avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, l’Amministrazione Comunale offrirà visite guidate gratuite ogni sabato e domenica, oltre a laboratori didattici per le scuole durante la settimana.

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