Milano. Nuovo successo per Cambi Casa d’Aste con l’asta live Design 200.
Mentre Milano si prepara ad accogliere la consueta Design Week, è ancora una volta Cambi Casa d’Aste a conquistare la scena, suscitando grande entusiasmo. La storica casa d’aste milanese celebra l’arrivo della primavera con un successo straordinario: il 26 marzo, l’asta live Design 200, svoltasi in un’unica tornata, ha ottenuto risultati eccellenti.
Con l’80% dei lotti venduti e aggiudicazioni superiori ai 1,1 milioni di euro, la casa d’aste continua a consolidare la propria reputazione, offrendo pezzi rari e iconici che attirano l’attenzione di collezionisti e appassionati. Un nuovo capitolo di successo che testimonia l’indiscusso appeal del design d’epoca e l’affermazione di Cambi come punto di riferimento nel panorama delle aste internazionali.
Top lot della vendita il Tavolo mod. Geometrico Bruno di Piero Fornasetti (lotto 131), aggiudicato per 26.9 mila euro, ben oltre la stima iniziale di 10-15 mila euro. Realizzato negli anni ’60 con piano in legno decorato a mano e dettagli in ottone, questo tavolo rappresenta uno degli esemplari più rari e ricercati del celebre maestro milanese.
Ottimi risultati anche per Mario Ceroli, con il suo Tavolo La Rosa dei Venti (lotto 172), venduto per 26.3 mila euro contro una stima di 5-7 mila euro. Questo pezzo, prodotto da Poltronova nel 1973, è parte della celebre serie Mobili nella valle, che testimonia l’incontro tra arte e design negli anni ’70 italiani.
Tra i momenti più salienti, la contesa per la coppia scrivania e sedia di Pierre Jeanneret (lotto 122), proveniente dagli arredi originali dell’Università del Punjab a Chandigarh. Il set è stato aggiudicato a 22.6 mila euro, triplicando la stima iniziale di 5-7 mila euro. Ulteriore conferma dell’interesse crescente per il modernismo indiano nel mercato del design.
Anche il Tavolo basso mod. Andorinha di Jorge Zalszupin (lotto 158), raro esempio di design brasiliano anni ’60, ha acceso l’interesse di collezionisti. Risultato? aggiudicato per 21.3 mila euro. Non meno rilevante è stato il set di quattro sedie mod. Africa di Afra e Tobia Scarpa (lotto 188),ulteriore testimonianza dell’interesse per il design italiano del Novecento.
