
L’arte moderna e contemporanea sale sul rostro di vendita a Brescia, dove Capitolium Art propone una selezione di lotti qualità che, almeno in partenza, mantengono dei prezzi accessibili.
Nell’incanto in scena il 4 aprile 2025 l’asticella è posta a 10 mila euro. A tanto ammonta lo starting price da cui i bidder dovranno partire per cercare la migliore offerta. Una cifra importante, ma assolutamente nei contorni di un mercato che ad alti livelli non è mai economico. D’altra parte, la qualità della proposta legittima in pieno la richiesta.
Fa eccezione il top lot della sessione, A la Balla di Mario Schifano, realizzato nel 1965 e per cui le offerte partono da 20 mila euro, ma che le previsioni di vendita prevedono salire fino a 40-60 mila euro. Lo smalto su carta imita, con la citazione esplicita, il “passo” futurista che l’artista inserì in alcune delle sue opere più celebri, e che qui Schifano recupera interpretandolo col suo piglio pop.
Toni più cupi per Mario Sironi e il suo Se non ci fosse la lente!, un illustrazione che l’artista realizzò per il giornale Le industrie italiane illustrate e che Capitolium valuta 18-24 mila euro. Degli uomini si arrampicano su una lente di ingrandimento servendosi di una scala. Difficile capire se siano loro minuscoli o la lente gigantesca, sospensione che insieme all’ambientazione grigia dà un tono sinistro alla rappresentazione.
D’una struggente poesia vive invece lo Spaventapasseri innamorato di Arturo Martini, una ceramica che raffigura l’impossibile amore di uno spaventapasseri per una donna, su cui veglia dormiente ma che non riuscirà mai ad afferrare (stima 15-20 mila euro). Inafferrabile anche il mistero ovale che Dadamaino (stima 20-30 mila euro) nel 1959 iscrisse in Volume, un olio su tela tagliata che gioca su forme e colori essenziali per racchiudere un messaggio racchiuso nel minimalismo.

