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Riemerge il teatro perduto di Lefkada

Vista aerea del teatro scavato a Lefkada. Foto: Ministero della Cultura, Grecia.
Vista aerea del teatro scavato a Lefkada. Foto: Ministero della Cultura, Grecia.
Dopo secoli di oblio, nascosto sotto uliveti e depositi rurali, l’unico teatro greco antico mai rinvenuto nelle Isole Ionie torna finalmente alla luce.

Siamo a Lefkada, isola verdeggiante della Grecia occidentale, dove un’équipe di archeologi ha portato avanti uno scavo straordinario: quello di un teatro antico risalente al IV secolo a.C., incastonato perfettamente nella morfologia della collina e con una vista mozzafiato sulla costa ionica.

Scoperto per la prima volta nel 1901 dal tedesco E. Kruger, e documentato da Wilhelm Dörpfeld nel celebre Alt Ithaka del 1927, il monumento era stato inspiegabilmente riseppellito, perdendo così la sua posizione nel tempo. Solo nel 1997, grazie a studi geomorfologici, l’antico teatro è stato ritrovato. Dal 2015 è in corso una complessa e affascinante campagna di scavo condotta dall’Ephorate of Antiquities of Aitoloakarnania and Lefkada.

Gli archeologi hanno finora riportato alla luce la cavea semicircolare con 21 file di sedute, la buca dell’orchestra perfettamente rotonda (ben 16,5 metri di diametro), e resti scenici come colonne e architravi in arenaria appartenenti all’antica facciata ionica del palco. Sorprendente la scoperta di tre troni di pietra decorati, probabilmente destinati a sacerdoti o dignitari locali, ornati da rilievi raffiguranti delfini, uccelli e zampe leonine: autentici simboli di prestigio sociale.

Parte di un trono con una decorazione in rilievo di un leone sullo schienale e un delfino e un’oca sul bracciolo. Foto: Ministero della Cultura, Grecia.

Nonostante non sia mai stato ultimato, il teatro avrebbe potuto accogliere fino a 3.500 spettatori, con una capienza stimata fino a 11.000 persone se completato. Una struttura imponente, specchio della prosperità dell’antica Lefkada, fondata dai Corinzi e fiorita grazie alla sua posizione strategica lungo le principali rotte navali.

Il teatro fu probabilmente abbandonato con la fondazione di Nicopoli da parte dell’imperatore Augusto nel 31 a.C., quando gli abitanti furono trasferiti forzatamente nella nuova città. Nei secoli successivi, molte delle sue pietre vennero riutilizzate per nuove costruzioni, contribuendo all’oblio del monumento. Ora, il team di archeologi si prepara ad affrontare nuove fasi di scavo nella cavea superiore e nella zona scenica, in attesa del via libera ai lavori di restauro e valorizzazione.

Con il teatro finalmente riaffiorato, l’équipe archeologica proseguirà nei prossimi mesi l’indagine sull’anello superiore della cavea e sulla zona del palcoscenico, mentre è in attesa dell’approvazione ufficiale per avviare i lavori di conservazione e valorizzazione del sito.  

La riscoperta di questo monumento unico nel suo genere rappresenta infatti una tappa fondamentale per la conoscenza dell’antica Lefkada e apre nuove prospettive per lo studio dell’architettura teatrale greca nelle isole ioniche. Ma è anche un’opportunità concreta per rilanciare il patrimonio culturale della regione, con potenziali ricadute sul turismo e sulla consapevolezza storica della comunità locale.

Vista aerea del teatro scavato a Lefkada, che mostra il palco, le rampe, le navate laterali, la buca dell’orchestra e la parte inferiore della cavea. Foto: Ministero della Cultura, Grecia.

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