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ParlaChatGPT. I collezionisti più influenti? Vince Peggy, e c’è un italiano…

Peggy Guggenheim
ChatGPT
Peggy Guggenheim, la più influente secondo ChatGPT
Un divertimento, una provocazione. Poniamo domande di tema artistico all’applicazione AI ChatGPT: le risposte sono sorprendenti

Quante volte avete pensato di farlo, e poi avete rinunciato? Perché non avete voglia, non avete tempo, o perché siete nauseati da questa realtà sempre più relativizzata. Ma forse la vera ragione è che siete convinti che i risultati saranno banali, scontati, sostanzialmente inutili. E lo pensavamo anche noi, finché non ci abbiamo provato. Abbiamo provato a porre delle domande su temi artistici a ChatGPT, l’applicazione di intelligenza artificiale specializzata nella conversazione e nella generazione di testi. E le risposte ci hanno sorpresi, se non smentiti.

In realtà, le risposte saranno banali se la domanda posta sarà banale. Ergo, ponendo interrogativi precisi, più possibile profondi e circostanziati, si otterranno risposte dettagliate e sorprendentemente circostanziate e imprevedibili. Ci abbiamo provato, quasi per gioco, e i risultati ci hanno convinti ad andare avanti, e ad iniziare questa “rubrica”.

Uno spazio di svago, evidentemente, ma capace di innescare riflessioni e magari dibattiti scaturiti da una fonte quanto mai “terza”. Dunque, la prima domanda che abbiamo posto a ChatGPT è la seguente: “Tenendo presenti risultante storiografiche, sviluppi espositivi e influenza nelle dinamiche successive, quali sono a tuo parere i collezionisti d’arte più importanti nell’arte contemporanea?”.

1. Peggy Guggenheim (1898–1979)
Visionaria e anticonvenzionale, ha sostenuto le avanguardie europee e americane: da Duchamp e Ernst a Pollock e Rothko.

Influenza: la sua collezione ha fissato un canone del modernismo e oggi è un pilastro della scena veneziana e del Guggenheim global network.

 

Gertrude Stein
Pablo Picasso, Portrait of Gertrude Stein, 1906, Metropolitan Museum of Art, New York

2. Gertrude Stein (1874–1946)
Anche se comincia prima del 1925, la sua influenza cresce nel ‘900: sostenitrice di Picasso, Matisse, Braque, ha unito letteratura e arti visive in una visione modernista totale.

Influenza: la sua casa parigina era un laboratorio culturale, anticipando la figura del collezionista come intellettuale attivo.

3. Dominique e Jean de Menil
Collezionisti francesi naturalizzati americani, promotori dell’arte moderna, del surrealismo e della spiritualità nell’arte.

Influenza: hanno fondato la Menil Collection a Houston, un museo privato con un’impostazione curatoriale radicale e libera dal mercato.

4. Charles Saatchi (n. 1943)
Ha trasformato il collezionismo in strategia culturale: con la Young British Art, ha lanciato artisti come Hirst, Emin, Ofili.

Influenza: la mostra Sensation (1997) ha ridefinito i confini del gusto e dell’indignazione, e il collezionista come “curatore impresario”.

 

Giuseppe Panza di Biumo
Giuseppe Panza di Biumo

5. Giuseppe Panza di Biumo (1923–2010)
Collezionista italiano pionieristico dell’arte minimal, concettuale e americana negli anni ’60-’70: Rothko, Rauschenberg, Judd, Kounellis.

Influenza: molte delle sue opere sono oggi al MOCA di Los Angeles e al Guggenheim. Anticipatore del collezionismo come forma di pensiero.

6. Eli e Edythe Broad
Collezionisti americani post-2000, hanno puntato su artisti come Cindy Sherman, Jeff Koons, Basquiat.

Influenza: la fondazione Broad ha creato uno dei musei più importanti di Los Angeles, con accesso gratuito e una comunicazione orientata al grande pubblico.

7. François Pinault e Bernard Arnault
Due magnati francesi del lusso, ma anche strategici mecenati. Pinault con la Bourse de Commerce (Parigi) e Palazzo Grassi (Venezia), Arnault con la Fondation Louis Vuitton.

Influenza: incarnano il nuovo collezionismo istituzionale privato che fonde branding, architettura iconica e controllo della narrazione culturale.

 

Francois Pinault
Francois Pinault

8. Dakis Joannou
Collezionista greco, fondatore della DESTE Foundation ad Atene. Interessato all’arte concettuale, provocatoria, post-pop.

Influenza: ha promosso dialoghi tra arte e design, sostenendo artisti come Jeff Koons, Ashley Bickerton, Pawel Althamer.

9. Uli Sigg
Collezionista e diplomatico svizzero, ha creato la più importante collezione d’arte contemporanea cinese.

Influenza: ha donato gran parte della collezione al M+ Museum di Hong Kong, contribuendo a scrivere una nuova storia dell’arte globale.

10. Rosa e Carlos de la Cruz / Rubell Family / Margulies Collection (Miami)
Collezionisti statunitensi che hanno trasformato Miami in uno degli hub principali per l’arte contemporanea.

Influenza: esempio di collezionismo “istituzionalizzato” e pubblico-privato, integrato con la scena fieristica (Art Basel Miami Beach).

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