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Il grande Novecento da Fidesarte: in asta Apollonio, Mitoraj e non solo

Igor Mitoraj, Tramonto (1998). Stima 35-40 mila euro Igor Mitoraj, Tramonto (1998). Stima 35-40 mila euro
Marina Apollonio, Rilievo 902 (1964-69). Stima 50-60 mila euro
Marina Apollonio, Rilievo 902 (1964-69). Stima 50-60 mila euro

Venezia, il 7 e 8 maggio 2025, si fa teatro dell’incanto di arte moderna e contemporanea firmato Fidesarte.

Nella magia della laguna c’è spazio anche per un incanto di vendita, quello che la maison dedica a 337 lotti espressione delle migliori sperimentazioni del secolo appena passato, e di quello che stiamo vivendo.

Parlando di Venezia, viene spontaneo individuare in catalogo Composizione di Giuseppe Santomaso, artista nato e affermatosi nella città veneta. La tecnica mista su tela, risalente al 1953/54, risale al momento della carriera in cui l’artista sta per disfarsi totalmente della forma, approdando a uno stile pienamente informale. Stimata 30-35 mila euro, l’opera, pur presentano accenni geometrici e architettonici, non è inquadrabile in un contesto figurativo e anzi sembra accennarvi per poi tirarsi indietro.

Tra i top lot dell’evento spicca poi Rilievo 902 (stima 50-60 mila euro) di Marina Apollonio. L’opera, in alluminio, verde fluorescente e plexiglass evidenzia in modo chiaro la ricerca cinetica dell’artista, che gioca con materiali e percezioni con precisione chirurgica.

Tragica e dall’eco classica la scultura in bronzo di Igor Mitoraj, che raffigura un viso bendato e senza vita. Come indica il titolo, Tramonto (stima 35-40 mila euro), l’opera si apre a diverse interpretazioni, storiche ed esistenziali, accomunate da un sentimento di decadenza. La selezione si alleggerisce con l’acrilico su tela di Bruno Munari, che in P4 8 del 1975 unisce carattere giocoso e ricerca geometrica, assemblando rombi, quadrati e rettangoli di varie cromie giocando con la percezione dell’osservatore. Stima? 25-30 mila euro.

D’inventiva parla anche il senza titolo (stima 25-30 mila euro) di Arman del 1991. Una bicicletta tagliata e acrilici su tela riportata su tavola che la dice lunga sulla propensione dell’artista ad ampliare il ventaglio materiale dell’arte, con l’inserimento fisico del veicolo nella superficie pittorica, sulla scia del ready made e dell’arte concettuale.

Chiude le segnalazioni un’altra composizione dedicata al quotidiano, anche se questa volta la sua rappresentazione rimane prettamente pittorica. Si tratta di Maccheroni e uova di Renato Guttuso, un olio su tela del 1973 che Fidesarte propone alla stima di 35-45 mila euro.

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Igor Mitoraj, Tramonto (1998). Stima 35-40 mila euro
Igor Mitoraj, Tramonto (1998). Stima 35-40 mila euro

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