
Dal 23 maggio al 1° giugno 2025, Pechino torna a vibrare con la nona edizione di Gallery Weekend Beijing. Nel corso degli anni, GWBJ si è affermata come uno degli appuntamenti più rilevanti per chi desidera esplorare la scena dell’arte contemporanea in Cina. Il cuore dell’evento resta il Distretto Artistico 798·751, simbolo dell’energia culturale della capitale, ma la manifestazione si espande anche in altri quartieri e spazi, da Caochangdi al CBD, dal Centro Espositivo Nazionale dell’Agricoltura fino alla Zona di Libero Scambio di Pechino.
Mostre, fiere, incontri pubblici: un programma ricco e dinamico, costruito per attivare conversazioni e aprire nuovi orizzonti. L’edizione 2025 segna inoltre il lancio della nuova iniziativa “Beijing Art Season”, che allarga il raggio d’azione del progetto oltre i confini cittadini.
Con la “Beijing Art Season” prende forma una rete culturale ancora più ampia, nata dalla collaborazione tra oltre 30 gallerie locali, più di 10 organizzazioni non-profit, Beijing Dangdai, ART021 BEIJING e, per la prima volta, l’Aranya Art Center di Qinhuangdao. Una sinergia che rafforza il dialogo artistico e moltiplica le occasioni di scoperta.
Gallerie come Beijing Commune, Galleria Continua, Platform China, SPURS Gallery e Star Gallery, che celebrano il loro ventesimo anniversario, tornano con una grande programmazione. A loro si uniscono forze emergenti che fanno il loro debutto all’evento, tra cui MG Space, MOUMOU, REFLEXION, SENSE GALLERY e Tong Gallery+Projects, segnalando una nuova ondata di vitalità nel panorama delle gallerie di Pechino.

Anche il dialogo con il mondo non-profit si rafforza ulteriormente. Oltre a UCCA, 798CUBE e MACA Art Center, già presenti nel Distretto 798·751, si aggiungono istituzioni come Red Brick Art Museum, X Museum, Inside-Out Art Museum, Taikang Art Museum e lo Spazio Louis Vuitton Beijing. Sul fronte no-profit, il Red Brick Art Museum, il Taikang Art Museum e l’X Museum partecipano per la prima volta al Gallery Weekend di Pechino, presentando ciascuno una propria visione curatoriale.
Istituzioni chiave nell’ambito dell’ecologia artistica di Pechino, il Taikang Art Museum e l’Inside-Out Art Museum hanno intrapreso ambiziose retrospettive: il Taikang riflette sul più ampio panorama dell’arte contemporanea cinese degli anni ’80 e ’90, mentre l’Inside-Out esplora le pratiche artistiche basate sul suono nella Cina continentale e a Hong Kong a partire dagli anni ’90.
Al Red Brick Art Museum, Chiharu Shiota trae spunto dall’architettura e dall’ambiente del sito per creare una serie di nuove installazioni commissionate e site-specific che fondono la filosofia orientale con materiali di provenienza locale.
Nel frattempo, presso l’UCCA Center for Contemporary Art, Liao Fei ha rimosso le pareti della galleria per creare una disposizione spaziale più aperta, che rispecchia la sua indagine sulle leggi fondamentali dell’universo e sul ruolo dell’arte visiva come mezzo per esplorare l’esistenza.
Tra le mostre in programma: la prima personale cinese di Anicka Yi al UCCA; la biennale “798 Arte, Scienza e Tecnologia” presso 798CUBE, con il tema SYMPTOMATICA | HORIZON; due personali al MACA Art Center, con Trust Fall di Liao Wen e Greetings di Dan’er; e la doppia mostra di Joan Mitchell e Megan Rooney presso lo Spazio Louis Vuitton.
In parallelo, l’Aranya Art Center ospiterà mostre personali di David Ostrowski, Vivien Zhang, Massinissa Selmani e Judy Watson, ampliando il respiro territoriale dell’iniziativa.

Tra i progetti speciali in programma, una doppia personale firmata da Antenna Space con le opere di Xinyi Cheng ed Evelyn Taocheng Wang, presentata nello spazio della mostra “Between the Shadow and the Highlight”, curata da Tian Jun, designer e collezionista d’arte contemporanea. Sebbene le opere dei due artisti differiscano nell’aspetto, condividono un’armonia più profonda e sfuggente nei loro processi creativi.
A questo si affianca il lancio dell’“Art Store”, un nuovo formato che trasforma container industriali in spazi espositivi vivi, ibridi e accessibili, dove si intrecciano arte, vendita e incontro. Un modo fresco e diretto di avvicinare il pubblico all’arte e al collezionismo.
Nata nel 2017, Gallery Weekend Beijing ha l’obiettivo di costruire una piattaforma professionale e internazionale che dia spazio al dialogo e alla scoperta. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a reinventarsi e ad allargare i suoi confini.













