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Gemito, Fattori, De Nittis: Cambi, in asta sculture e dipinti del XIX e XX secolo

Giovanni Fattori (1825-1908), Una via di Firenze. Stima 40-60 mila euro Giovanni Fattori (1825-1908), Una via di Firenze. Stima 40-60 mila euro
Giovanni Fattori (1825-1908), Una via di Firenze. Stima 40-60 mila euro
Giovanni Fattori (1825-1908), Una via di Firenze. Stima 40-60 mila euro

Il 27 maggio 2025, la casa d’aste propone a Genova un doppio appuntamento che attraversa il XIX e XX secolo, tra scultura (ore 14.00) e dipinti (ore 16.30), in un crescendo di proposte che raccontano l’evoluzione della sensibilità artistica nei secoli passati.

Si parte dalla sessione dedicata alla scultura, che esplora l’evoluzione del linguaggio plastico in Italia tra rigore classico e tensione espressiva novecentesca. Spicca per intensità e perizia l’Amore materno (stima 4–6 mila euro)di Antonio Maraini, un bronzo fuso del 1920, firmato e datato. L’opera, esempio del simbolismo plastico post-decadente, coglie un abbraccio materno con una forza silenziosa ma penetrante, che affonda le radici in un’estetica al tempo stesso umana e monumentale. Con altrettanto impatto visivo si presenta l’Alessandro Magno (stima 3–4 mila euro) di Vincenzo Gemito, altorilievo in bronzo patinato, prodotto dalla Fonderia Artistica Napoli. L’energia nervosa della superficie e la qualità della fusione fanno di quest’opera un manifesto dello stile gemitiano, dove l’antico viene reinterpretato con una carica tutta moderna.

Nel pomeriggio, la pittura prende il centro della scena, con una selezione che riunisce i nomi più alti del realismo, del simbolismo e dell’impressionismo italiano. A guidare la tornata è l’Una via di Firenze (stima 40-60 mila euro) di Giovanni Fattori, olio su tela di straordinaria profondità emotiva. Firmata e documentata, l’opera venne esposta alla Galleria d’Arte Permanente di Genova nel 1957, e offre uno sguardo intimo e disilluso sulla Firenze post-unitaria.

Segue La ferrovia di Torre Annunziata (stima 35-45 mila euro) di Giuseppe De Nittis, opera che cattura con occhio moderno la trasformazione urbana dell’Italia industriale. La pennellata rapida e lo sguardo obliquo raccontano non solo un luogo, ma un’epoca in movimento. Il Paradiso Terrestre (stima 35-40 mila euro) di Federico Zandomeneghi, incarna invece il sogno e il ricordo. L’opera, già esposta in diverse importanti mostre, unisce il simbolismo decadente a una sensibilità cromatica che anticipa il divisionismo. Completa le segnalazioni la Natura morta (stima 25-35 mila euro) di Johann Wilhelm Preyer, firmata e datata 1854. L’opera si distingue per il controllo minuzioso della luce e il realismo quasi iperbolico, che eleva il genere a riflessione sul tempo e sulla bellezza.

Paolo Troubetzkoy (1866 - 1938), Elin con l Figlio Pierre. Stima 10-15 mila euro
Paolo Troubetzkoy (1866 – 1938), Elin con l Figlio Pierre. Stima 10-15 mila euro
148 La ferrovia di Torre Annunziata
Giuseppe De Nittis
(1846 - 1884)
Giuseppe De Nittis (1846 – 1884), La ferrovia di Torre Annunziata 

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