
L’annuncio, stamattina a Ca’ Giustinian: la Maison romana sosterrà la 61ª, 62ª e 63ª edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (2026, 2028 e 2030), rinnovando la propria dedizione verso l’espressione artistica contemporanea e il dialogo interculturale.
“In Minor Keys”, la Biennale della scomparsa Koyo Kouoh, annunciata poco fa a Venezia, porta con sé anche un’altra novità: la Maison Bvlgari, parte del Gruppo LVMH (ma nata Roma nel 1884) ha annunciato il suo ruolo di Partner Esclusivo dell’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia per le prossime tre edizioni – 2026, 2028 e 2030.
L’annuncio, riporta il comunicato, “segna una nuova e significativa tappa nel percorso di Bvlgari come ambasciatore dell’arte contemporanea. La Maison non solo ha sempre alimentato la propria passione per la creatività, ma ha anche inteso l’arte come strumento per arricchire la società e stimolare riflessioni più profonde sul nostro tempo”.
Jean-Christophe Babin, CEO di Bvlgari, ha commentato con entusiasmo: «È con grande orgoglio che ci uniamo all’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia per le prossime tre edizioni. Questa istituzione prestigiosa rappresenta il coraggio di interrogarsi, l’innovazione e la capacità di raccontare lo spirito del nostro tempo. La città di Venezia ha un significato simbolico profondo per la nostra Maison, un crocevia di culture e identità che oggi, più che mai, continua a fiorire nel dialogo tra patrimonio e modernità.»
La partnership con la Biennale di Venezia è un’ulteriore conferma della convinzione di Bvlgari nell’arte come fonte di ispirazione e sperimentazione, un riflesso autentico delle dinamiche culturali contemporanee. Con la sua lunga tradizione di supporto all’arte, la Maison ha trasformato l’espressione creativa in un patrimonio culturale vivo, capace di unire mondi diversi e generare nuove forme di risonanza estetica ed emotiva. Un impegno con l’arte che è stato ulteriormente consolidato con il MAXXI Bvlgari Prize, dal 2018 al Museo delle Arti del XXI secolo, e nel 2024 con la creazione della Fondazione Bvlgari, un progetto filantropico e culturale che mira a rafforzare e espandere le iniziative artistiche della Maison, offrendo un supporto costante alla conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico. La Fondazione si propone di alimentare la creatività, offrire visibilità a nuovi talenti e preservare la cultura come risorsa fondamentale per le generazioni future.
Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia, ha dichiarato: «Diamo il benvenuto a Bvlgari, che dal 2026 illuminerà con la sua presenza l’Esposizione Internazionale d’Arte. La bellezza è una responsabilità che deve essere valorizzata e sostenuta, e la nostra collaborazione inizia con la mostra di Koyo Kouoh, pensatrice impegnata che esplora temi coraggiosi e umani».














