
Organizzata dall’associazione Art Palma Contemporani, l’art week vede protagoniste 14 gallerie e molti partners pubblici
Anche in questo secondo step del reportage dai luoghi d’arte di Palma de Mallorca iniziamo da un luogo ibrido, carico di fascino e di prospettive. Si tratta del CCA Andratx, acronimo del “Centro Cultural Andratx”, centro d’arte contemporanea fondato nel 2001 da Jacob e Patricia Asbaek nel pittoresco villaggio di Sa Coma. Una struttura complessa e variegata che si estende su circa 4.000 m², con spazi espositivi flessibili e luminosi, affacciati su un antico cortile con portici e fontane.

Il centro ospita 3-4 mostre internazionali all’anno nella sua Kunsthalle, e promuove la creatività con un programma di residenze che mette a disposizione quattro studi per artisti, per periodi di 3–6 settimane, gratuiti e aperti a visioni sperimentali. Un’oasi culturale lontana da grandi centri, ma che unisce mostre d’avanguardia, residenze per artisti internazionali e bellezze naturali. Da qui continua il giro delle gallerie, che vi raccontiamo brevemente – seconda parte – con brevi note e immagini…
Galeria Baró – Cannibal Nature
Galeria Baró (Mallorca) presenta fino al 1° settembre Cannibal Nature, mostra collettiva curata da Rolando J. Carmona in occasione di Art Palma Summer. Con oltre 12 artisti da 10 paesi, l’esposizione indaga l’interrelazione tra corpo, natura e mito contemporaneo, articolandosi in due sezioni: “Antropofagias: corpo/natura” e “Contemporary mythologies / animist landscapes”. Un viaggio tra spiritualità e materia, attraverso pittura, scultura, video e installazioni, che riflette sulle metamorfosi ecologiche e culturali in atto.


Galería Fermay – Año Tres
Per festeggiare il suo terzo anniversario, Galería Fermay presenta Año Tres, mostra collettiva che riunisce opere degli artisti rappresentati dalla galleria. La mostra celebra la pluralità di voci dell’arte contemporanea con una selezione che attraversa linguaggi e narrazioni diversi. Ad ospitarla è uno showroom temporaneo di Andreu Feliu 15, mentre lo spazio principale è in manutenzione.


Florit/Florit – Reactivation: Susy Gómez e Xenia Lesniewski
Reactivation, a cura di Oscar Florit, è una doppia personale che mette in dialogo le opere di Susy Gómez con le tracce della precedente mostra di Xenia Lesniewski. La mostra intreccia memoria e rinnovamento, intimità e politica, trasformando la galleria in un luogo di ascolto e rinascita.


Galeria Maior – Thomas Lisle: Lines of Thought
Lines of Thought è la nuova personale dell’artista Thomas Lisle alla Galeria Maior, un’indagine sui confini della pittura che fonde tecniche tradizionali e digitali. Tra acrilici su tela e animazioni 3D definite “pitture temporali”, l’artista britannico esplora la linea come gesto e pensiero. Superando le distinzioni tra analogico e digitale. Una riflessione visiva e concettuale sulla pittura come “discorso mentale”.


Tube Gallery – Shoreline
Shoreline è una mostra collettiva che esplora le coste come soglie ecologiche e culturali, tra adattamento, contaminazione e collaborazione. Le opere di otto artiste indagano la relazione tra ambienti marini e terrestri, mettendo in luce la fragilità e la vitalità di questi spazi in continua trasformazione. Un invito a ripensare i confini come zone dinamiche e interdipendenti, anziché linee di separazione.


BIBI + Reus – Fausto Amundarain: I Have Been to the Mountain
Nella sede fuori Mallorca della galleria BIBI + Reus, Fausto Amundarain presenta I Have Been to the Mountain, un nuovo ciclo di opere che fonde collage pittorici e sculture ispirate al seme di mandorla, simbolo di potenzialità e rinascita. Con una tensione poetica tra pieno e vuoto, l’artista venezuelano costruisce un linguaggio visivo dove ogni elemento è eco dell’altro, evocando la memoria di isole lontane e l’idea di uno spazio da abitare.


Coster Art i Natura
Coster Art i Natura, situato sulle pendici del Puig de Maria a Pollença, è un centro indipendente e no‑profit fondato dall’artista locale Amador Magraner. Nato nel 2022, lo spazio funge da rifugio creativo immerso nella Serra de Tramuntana, dove artisti internazionali sviluppano residenze, esperimenti site‑specific e installazioni legate al paesaggio, alla sostenibilità e al dialogo con l’ambiente.

Le prime residenze hanno visto protagoniste figure come Katinka Bock, Eva Lootz, Susana Solano, le cui opere permanenti o temporanee (sculture, performance, installazioni) si fondono armoniosamente nel contesto naturale. Qui fa capolino anche un po’ di Italia, con un forno ceramico all’aperto installato lo scorso anno da Ludovica Carbotta, con la curatela di Francesco Giaveri, curatore indipendente e responsabile di Art Palma Contemporani.

Coster ambisce a diventare un punto di riferimento per la creazione contemporanea in natura, con residenze multidisciplinari, performance poetiche e proiezioni all’aperto. Coltivando il legame tra arte, comunità e ambiente.













