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Thaddaeus Ropac a Milano: apertura a settembre con Baselitz e Fontana

Lucio Fontana, "Concetto spaziale, Forma", 1957. Aniline and collage on canvas, holes. Image 150 x 150 cm. © Fondazione Lucio Fontana, Milano, by SIAE 2025 Lucio Fontana, "Concetto spaziale, Forma", 1957. Aniline and collage on canvas, holes. Image 150 x 150 cm. © Fondazione Lucio Fontana, Milano, by SIAE 2025
Lucio Fontana, "Concetto spaziale, Forma", 1957. Aniline and collage on canvas, holes. Image 150 x 150 cm. © Fondazione Lucio Fontana, Milano, by SIAE 2025
Lucio Fontana, “Concetto spaziale, Forma”, 1957. Aniline and collage on canvas, holes. Image 150 x 150 cm. © Fondazione Lucio Fontana, Milano, by SIAE 2025
La direttrice Elena Bonanno di Linguaglossa ha annunciato l’apertura della nuova sede milanese della galleria Thaddaeus Ropac, all’interno degli eleganti spazi di Palazzo Belgioioso. In occasione di un incontro riservato alla stampa, è stato presentato lo spazio, attualmente ancora in fase di ristrutturazione, ma che sarà completato entro la fine di giugno. La prima grande mostra inaugurerà il 20 settembre 2025 e vedrà come protagonisti Lucio Fontana e Georg Baselitz

L’aurora viene, un dialogo tra due giganti dell’arte, esplorerà l’influenza profonda e duratura che Fontana ha esercitato su Baselitz, presentando una selezione di lavori recenti del maestro tedesco, tra cui una nuova scultura monumentale e ritratti inediti, accanto a opere iconiche di Fontana, grazie alla collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana.

 

Georg Baselitz. "Rosa riposa", 2019. Oil on canvas. Image 304 x 350 cm. Frame 308 x 354 x 5,5 cm  (GB 2364). © Georg Baselitz. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Milan · Seoul.Photo: Jochen Littkemann
Georg Baselitz. “Rosa riposa”, 2019. Oil on canvas. Image 304 x 350 cm. Frame 308 x 354 x 5,5 cm (GB 2364). © Georg Baselitz. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Milan · Seoul. Photo: Jochen Littkemann

Nel percorso espositivo, i celebri tagli e buchi di Fontana dialogheranno con le figure sospese e i centri scuri delle opere di Baselitz, evocando un confronto tra spazio cosmico e corporeo, materia e spiritualità. Tra i lavori in mostra spiccano alcune delle Attese, Fine di Dio e altre importanti serie degli anni Cinquanta e Sessanta di Fontana, accostate a opere di Baselitz realizzate nell’ultimo decennio.

A seguire, nel novembre 2025, è prevista una seconda importante esposizione tutta al femminile: una bipersonale che, per il momento, resta ancora segreta e proseguirà il programma espositivo della nuova sede milanese della galleria.

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