
Dopo aver conquistato la XXVII Biennale di Gubbio, IMAGINA, il progetto espositivo itinerante firmato Spazio Taverna, approda a Soriano nel Cimino con una nuova edizione che promette di lasciare il segno. Titolo emblematico: “1 grado di separazione”. Curato da Chiara Lorenzetti, il progetto si sviluppa tra due simboli storici della città – Castello Orsini e Palazzo Chigi Albani – trasformati per l’occasione in scenari immersivi dove arte e territorio dialogano senza filtri.
Otto giovani artisti e artiste under 30 si confrontano con l’identità profonda del luogo, rielaborandola attraverso opere potenti, evocative, capaci di creare un contatto ravvicinato con lo spettatore. Un’esperienza che non si limita all’estetica, ma coinvolge il tessuto vivo della città, grazie anche alla collaborazione con artigiani e realtà produttive locali.

Fulcro della mostra è il terzo piano del Castello Orsini, un tempo carcere e oggi riaperto al pubblico dopo oltre trent’anni di silenzio. Qui, tra mura che ancora conservano l’eco di vite passate, quattro installazioni ambientali trasportano il visitatore dentro universi percettivi inediti. Le restanti opere tracciano invece un dialogo aperto tra interno ed esterno, guidando il pubblico verso il secondo polo dell’esposizione: Palazzo Chigi Albani.
Proprio questo passaggio tra i due luoghi simbolo di Soriano diventa chiave di lettura del progetto: una mappa sensoriale, un filo sottile che unisce arte e spazio, memoria e presente, pubblico e territorio. Le opere esposte a Palazzo Chigi sono veri e propri accenti scultorei, segni visivi che stimolano connessioni e inviti alla scoperta.
IMAGINA 2025 non è una mostra da visitare passivamente: è un invito all’azione. Lo spettatore è chiamato a ricomporre un mosaico fatto di opere, luoghi e storie, attivando una rete di relazioni che dal centro storico si irradia fino a coinvolgere il tessuto urbano e umano della città. Un modo nuovo di fare arte pubblica, partecipata, viva.














