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Da Ribera a Conca, capolavori seicenteschi e settecenteschi in vendita da Cambi

Jusepe De Ribera detto lo Spagnoletto, Ritratto virile. Stima € 30.000,00 / 60.000,00 Jusepe De Ribera detto lo Spagnoletto, Ritratto virile. Stima € 30.000,00 / 60.000,00
Jusepe De Ribera detto lo Spagnoletto, Ritratto virile. Stima € 30.000,00 / 60.000,00
Jusepe De Ribera detto lo Spagnoletto, Ritratto virile. Stima € 30.000,00 / 60.000,00

Una selezione di dipinti firmati da alcuni dei più significativi maestri della pittura italiana ed europea tra XVII e XVIII secolo sarà protagonista della prossima asta di arte antica organizzata da Cambi Casa d’Aste, in programma il 26 giugno a Genova (catalogo completo).

Tra i lotti di spicco figura un intenso Ritratto virile attribuito a Jusepe de Ribera, detto lo Spagnoletto (Xàtiva, 1591 – Napoli, 1652). Databile agli ultimi anni Quaranta del Seicento e stimato 30-60 mila euro, il dipinto si distingue per la forza drammatica del volto maschile raffigurato, carico di tensione psicologica e tratteggiato con il consueto chiaroscuro riberiano.

Sul versante devozionale, spicca una Santa Cecilia di Sebastiano Conca (Gaeta, 1676/1680 – Napoli, 1764), stimata 30-40 mila euro. La santa, protettrice dei musicisti, è colta in estasi mentre suona l’organo, accompagnata da un angelo che regge uno spartito. La resa luminosa, la ricchezza delle stoffe e l’eleganza della composizione rimandano al gusto scenografico tipico del tardo Barocco e all’influenza della scuola accademica napoletana e romana.

Di taglio più intimo e narrativo è il Riposo durante la fuga in Egitto di Carlo Cignani (Bologna, 1628 – Forlì, 1719), pittore celebre per la sua pittura colta e rarefatta, fortemente influenzata da Correggio e dalla scuola emiliana. L’opera, di ampie dimensioni (113 x 154 cm) e stimata 30- 40 mila euro, proviene dalla collezione Moratilla di Parigi, dove fu documentata già nel 1962.

Di grande impatto decorativo è invece la tela I quattro elementi di Domenico Piola (Genova, 1627 – 1703), uno dei protagonisti della scuola genovese del Seicento. Stimata 45-50 mila euro, l’opera rappresenta le allegorie della Terra, dell’Aria, dell’Acqua e del Fuoco con gusto teatrale e vibrante cromatismo. Realizzata nei primi anni Ottanta del Seicento, la tela appartiene a quel filone di pittura profana che Piola sviluppò accanto alla sua prolifica produzione sacra, con una forte impronta simbolica e decorativa.

Chiude la selezione una versione intensa del soggetto biblico di Susanna e i vecchioni realizzata da Nicola Grassi (Formeaso, 1682 – Venezia, 1748). Il pittore friulano, attivo soprattutto a Venezia, affronta la tematica dell’innocenza minacciata con una composizione densa di pathos e raffinata nella resa pittorica. La tela, di 113 x 128 cm, è stimata 30-40 mila euro.

Domenico Piola, I quattro elementi. Stima € 45.000,00 / 50.000,00
Domenico Piola, I quattro elementi. Stima € 45.000,00 / 50.000,00
Nicola Grassi, Susanna e i vecchioni. Stima € 30.000,00 / 40.000,00
Nicola Grassi, Susanna e i vecchioni. Stima € 30.000,00 / 40.000,00

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